L’accessibilità dei disabili sulla Metro A è un problema serio

L’accessibilità dei disabili sulla Metro A è un problema serio


Qualche settimana fa, l’immagine di un signore in carrozzella fermo di fronte a una scala mobile alla stazione metro di Battistini ha fatto il giro del mondo. L’uomo, intorno alle 13 di un giorno feriale, non ha potuto prendere l’ascensore perché non era presente il personale in servizio. Ma non è l'unico caso.




Le norme, infatti, prescrivono che gli impianti debbano essere spenti in assenza del personale Atac. Se si pensa che l’onda emotiva di un fatto del genere abbia determinato un cambiamento della situazione, si rimarrà delusi. 

È notizia di ieri che una persona disabile, sempre in carrozzina, è rimasto bloccato sotto la metro, in questo caso a Rebibbia, sulla Metro B. 

E l’andamento degli eventi non potrebbe andare diversamente, se si leggono i dati sull’accessibilità e i servizi che mette a disposizione Atac. 

Questa è la situazione dell’accessibilità sulla Metro A di Roma:


Come ha osservato Mercurio, possono essere considerate pienamente agibili – di fatto – solo 8 stazioni su 27, ovvero meno del 30%. 

Un dato che appare particolarmente accentuato dopo le 21,00. Come mai? “Presumibilmente manca personale in stazione e senza personale gli impianti devono restare fermi” confida il blogger a Radiocolonna. 

Il trasporto pubblico di Roma si conferma non a misura di tante persone disabili, una platea che – non potendo muoversi autonomamente in auto o in scooter – ha un’esigenza vitale di spostarsi sui mezzi pubblici. 

In attesa di un’altra foto shock che smuoverà le coscienze e l’indignazione pubblica per una manciata di ore soltanto.

da Radio Colonna





Iscriviti alla newsletter! Se desideri rimanere aggiornato, inserisci il tuo indirizzo email.

* indicates required
Email Format

Posta un commento

0 Commenti