Roma dispone di due scali aeroportuali che intendiamo collegare con la metropolitana: oggi parliamo di Ciampino e della sua diramazione della metro A

L’idea è stata sostanzialmente messa a punto dall’ingegner Spinosa di cityrailways e successivamente inserita nello scenario tendenziale del PUMS.

Ci è sembrata semplice quanto efficace.

Sfruttando il salto del montone, ossia il doppio binario, che collega la linea A al deposito di Osteria del Curato, la diramazione si distacca usando parte dei binari esistenti. Nel quartiere di Capannelle viene percorso un tratto di circa 600 metri in galleria superficiale ed è realizzata una fermata intermedia a servizio del quartiere. Dopo il tratto sotterraneo la metropolitana emerge e si affianca alla ferrovia Roma-Ciampino, con binari indipendenti che proseguono fino al capolinea di Ciampino.

Il terminale è posizionato vicino al perimetro dell’aeroporto, proprio al confine del Comune di Roma.

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Parliamo quindi di una metropolitana che comunque ricade interamente nelle competenze del Sindaco di Roma o, nel nostro caso, del futuro sindaco.

Con Movete Roma riteniamo che questo tronco non sia solo utile a servire l’importante polo aeroportuale, ma anche a rafforzare la connessione col comune limitrofo di Ciampino, decongestionando parte della rete dai pendolari che oggi o usano la macchina o sono costretti ad andare con la ferrovia fino a Termini e poi riscendere con la metro A per arrivare a sud della città.

Dotiamo la città della metropolitana per l’aeroporto: candidati, movete Roma!