Incidente ad Ostia: è colpa della ciclabile?

Considerazioni sulla ciclabile di Ostia


Domenica è avvenuto un grave incidente che ha coinvolto quattro ragazzi (di cui un codice rosso) che si sono schiantati contro le auto in sosta sul lungomare di Ostia.





Nonostante il sangue ancora caldo per strada, è partito il tam tam tra sostenitori e contrari alla ciclabile, impuntando alternativamente la colpa o al guidatore o all'auto in sosta.

Cercando di vedere oltre questa mera tifoseria da stadio, è ragionevole pensare che la verità non sia nè l'una, nè l'altra.

La nuova disciplina del traffico del lungomare non ha infatti risolto un problema della vecchia configurazione, ossia quello delle auto in sosta a valle delle corsie di accumulo degli incroci.

In particolare ai semafori i parcheggi sono interrotti per dare più spazio ai veicoli in marcia. Ripartendo tuttavia, chi si trova a destra è costretto a zigzagare rapidamente a sinistra per evitare di ritrovare dopo poche centinaia di metri contro i veicoli in sosta.

Questo fattore di rischio, unito ad comportamento imprudente (il veicolo si è rovesciato nel tentativo di un sorpasso a destra ad alta velocità e ha richiesto l'intervento del VVFF per liberare i ragazzi), ha condotto plausibilmente all'incidente di oggi. La ciclabile quindi in sè e per sè non c'entra nulla.

Queste però sono tutte ipotesi e considerazioni personali, saranno le indagini a saperci dire di più.




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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Premetto che conosco pochissimo Ostia.

Mi pare che in generale sia un errore che vedo spesso quello di fare delle strade che si allargano e restringono di continuo. Questo credo avvenga nella convinzione (sbagliata) che "ogni volta che posso allargare, meglio allargare". Penso che invece si dovrebbe seguire l'approccio opposto: mantenere il piu' possibile una larghezza fissa della strada. Nel caso migliore si evitano gli ingorghi dovuti alla gente che cambia corsia continuamente, nel caso peggiore incidenti di questa portata.