Arriva il dpcm e l’Atac mette in campo 600 corse in più

Arriva il dpcm e l’Atac mette in campo 600 bus in più


Roma si prepara ad adeguarsi per l’ennesima volta alle nuove disposizioni dell’ultimo Dpcm. Il nodo cruciale, oltre al coprifuoco anticipato di due ore rispetto ad ora, alle 22, continua a essere il trasporto pubblico, soprattutto la capienza dei bus e dei vagoni della metropolitana ridotta al 50%. 




Una percentuale che divide le posizioni di Atac e Cotral. Se per la prima infatti già dall’inizio dell’emergenza o quasi l’utenza si è più che dimezzata, per la seconda invece è diventata una strategia da attuare da subito mantenere comunque l’80% di capienza per offrire vetture sempre vuote e rispettose delle disposizioni: con il 25% di corse in più, ovvero 2.200 (+500 rispetto al passato). 

L’Atac invece, che segnala una diminuzione di passeggeri da 750 mila a 310 mila al giorno, ha annunciato con il Comune un aumento di 600 corse giornaliere.

Un argomento chiave che ha tenuto banco ieri pomeriggio in Prefettura durante il vertice presieduto dal prefetto Matteo Piantedosi, alla presenza della sindaca Virginia Raggi, dell’assessore comunale alla Mobilità Pietro Calabrese, di quello regionale Mauro Alessandri, dei vertici delle forze dell’ordine, vigili urbani compresi, con Sabrina Bianco, responsabile della Divisione superficie di Atac, Amalia Colaceci, presidente di Cotral, e Rocco Pinneri, dg dell’Ufficio scolastico regionale. 

Perché uno degli aspetti più preoccupanti è proprio quello del trasporto pubblico collegato agli studenti, tenendo presente però che già con la Dad al 75% per le superiori, su 720 mila a livello regionale il volume di spostamenti era sceso a meno di 100mila ragazzi al giorno.

In ogni modo il loro impatto su bus e metro in termini di prevenzione del contagio è molto forte: quindi è previsto un aumento dei mezzi privati sia di Atac sia di Cotral da utilizzare però sulle linee a bassa domanda, in periferia e per il raccordo con le fermate metro, visto che in molti casi l’utenza non li utilizza

Spostamento invece di quelli con i colori aziendali verso il centro, anche per aumentare le corse e rispettare la capienza dimezzata, con il controllo affidato proprio alle due aziende oltre che alle forze dell’ordine. 

In campo altri 250 verificatori ai capolinea per scongiurare gli assembramenti, ma anche pulsante d’allarme per richiedere alla centrale vetture supplementari in caso di necessità. 

Intanto sui sedili saranno applicati nuovi adesivi per ripristinare le distanze fra passeggeri dall’80 al 50%. 

da Corriere della Sera





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