Ditelo a Odissea Quotidiana puntata 7 ottobre 2020

Ditelo a Odissea Quotidiana puntata 7 ottobre 2020


Le domande degli ascoltatori, un'occhiata al trasporto pubblico della Capitale ed un approfondimento sul Recovery Fund, i soldi destinati al trasporto di Roma




Domanda - Vorrei sapere se il Sig. Tortorelli sa quando riprenderanno a percorrere il vecchio tragitto  alcuni autobus per Centocelle come, per esempio il 552 che da P.za dei Gerani va al Policlinico Tor Vergata e che non passando per via dei Platani, p.za dei Mirti, via dei Castani molti cittadini che devono andare e tornare da Tor Vergata sono costretti a scendere o salire sul 552 in via delle Robinie? Grazie Stefania da Centocelle


Risposta - Il suggerimento mi sembra estremamente utile e razionale, pertanto lo abbiamo fatto nostro e segnalato all’Agenzia per la Mobilità di Roma, che si occupa della pianificazione strategica dei trasporti, della programmazione delle linee e del loro percorso. 

L'attuale percorso per via dei Castani, quindi via delle Robinie e viale Togliatti non garantisce un'adeguata copertura del cantiere, mancando anche l'intescambio con la metro C a piazza dei Mirti. 

In un'ottica di razionalizzare la lunghezza del percorso, è opportuno instradare la suddetta linea su via dei Castani, piazza dei Mirti, quindi via dei Platani per proseguire diritto su via dei Meli ed evitando quindi il giro di viale Palmiro Togliatti. Al ritorno il percorso risulta speculare all'itinerario descritto.

I trasporti, spuntano i soldi del Recovery Fund

Il Next Generation EU è alle porte e l'Italia è pronto a discuterlo per inserirlo nella Legge di Bilancio 2021. 

Dopo anni di tagli agli Enti Locali, la ripartenza del Paese potrebbe passare proprio attraverso le infrastrutture di mobilità pubblica. Atac, Roma Metropolitane, l'Agenzia per la Mobilità e Risorse per Roma, ossia le partecipate del Comune di Roma, sono state coordinate in questi giorni dal Dipartimento per la razionalizzazione della spesa - Centrale di Committenza per produrre i contenuti della Memoria di Giunta n° 48 del 28 agosto scorso. 

I contenuti prevedono opere destinate alla mobilità per un valore di 12 miliardi: metro C, metro D, perfino metro E, ossia la trasformazione in metropolitana della Roma-Lido. 

Un vero e proprio libro dei sogni, tanto che basterebbe una sola di queste opere per rivoluzionare la mobilità romana. 

C’è da riscontrare tuttavia che questo piano di lunghissimo respiro si scontra già con la dura quotidianità dei pendolari e le delusioni nella programmazione degli investimenti: in particolare oggi sulla Roma-Lido un treno si è guastato ad EUR Magliana, causando la cancellazione di due corse consecutive e la rimodulazione con attese intorno ai 20 minuti. 

Si è evidentemente superato il limite di riempimento dell’80% che dovrebbe garantire il distanziamento sociale. 

Un’altra pessima notizia riguarda la fornitura dei nuovi treni: con la Determinazione Dirigenziale n. G09383 del 06/08/2020 la Regione ha rimandato per la quinta volta da febbraio l’apertura delle buste contenente le offerte per i nuovi treni della ferrovia. 

Avendo già un anno di ritardo, ed ipotizzando altre possibili complicazioni di una procedura non certo semplice, è plausibile ipotizzare che questi nuovi treni che sarebbero dovuti entrare in servizio il prossimo anno, slitteranno fino al Giubileo del 2025. 

In poche parole le ambizioni del Comune e della Regione sono lontane, sperando che non si dimentichi di costruire il difficile ponte tra il Dire ed il Fare.

Qui la puntata intera di Roma di Sera







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