Nonostante l’emergenza, avanti con la Roma-Lido e con la Roma-Viterbo

Il Caffè di Roma ha intervistato Mauro Alessandri, assessore a Lavori Pubblici e Trasporti della Regione Lazio

Il Caffè di Roma ha intervistato Mauro Alessandri, assessore a Lavori Pubblici e Trasporti della Regione Lazio. 





Assessore, i due mesi di lockdown hanno portato ad un blocco delle entrate anche per il trasporto pubblico, ci dà qualche numero?


“Le perdite per il settore del TPL sono state notevolissime: nel periodo di lockdown si sono raggiunti picchi di minori entrate del 90%. Nel solo mese di Aprile, quello più nero, le perdite di tutto il comparto hanno superato i 25 mln€: la situazione sta migliorando ma lentamente. 

A fronte di una riduzione verticale dei ricavi comunque le aziende di TPL hanno mantenuto un alto livello di regolarità dei servizi: quindi costi che sono rimasti elevati e ricavi abbattuti. Sui ricavi del Lazio e di Roma ha inciso fortemente anche l'assenza dei turisti che in questo periodo contribuiscono in maniera sostanziale alla vendita dei titoli di viaggio”.

Cosa state facendo per far ripartire il settore? Che tempi ci sono per l'applicazione delle misure, tanti stanno lamentando eccessiva burocrazia...


“Per le aziende di Tpl e per Atac abbiamo poi predisposto da subito un forte anticipo di liquidità sull’annualità 2020, supportando i Comuni a livello amministrativo per garantire i pagamenti.

Ci siamo occupati anche del settore non di linea, stanziando con DGR complessivamente 8.800.000 € di indennizzi che saranno versati una tantum e a fondo perduto a titolari di licenze di taxi (anche ai conducenti membri di una cooperativa) o di autorizzazioni per l’esercizio del servizio di Ncc.

Abbiamo inoltre puntato e stiamo puntando sull’immagine del trasporto pubblico, di concerto con le aziende: un modello di trasporto non solo più ecologico rispetto all’utilizzo della macchina ma sicuro sotto il profilo igienico sanitario per lavoratori ed utenti”.

Nella fase 2 il trasporto pubblico è uno degli attenzionati speciali, ad esempio in una città come Roma. Che misure avete preso?


“Nel trasporto pubblico a  Roma, come nel resto del Lazio, la priorità è stata garantire la sicurezza: distanziamento fisico, differenziazione dei flussi, mezzi caldi di supporto, segnaletica su bus e nelle stazioni, sanificazione periodica del parco auto e igienizzazione quotidiana dei mezzi”.

C'è stata una polemica sul numero dei bus Atac che era possibile rimettere in attività, l'ordinanza regionale però non delineava un tetto massimo


“Come ben riporta, l’ordinanza non ha imposto alcun limite all’impiego della flotta di Atac:  i numeri sulla disponibilità della flotta sono stati consegnati dall’azienda all’attenzione del tavolo tecnico a cui Atac, Roma Capitale, Cotral e gli assessori competenti, hanno partecipato. 

Li ha forniti l’ad di Atac, Paolo Simioni e ribaditi anche in presenza della sindaca, durante una riunione conclusiva, alla presenza di tutti, avvenuta il 28 aprile scorso. 

Come Regione abbiamo invece fissato la capienza massima consentita per ogni mezzo, per garantire l’indispensabile livello di sicurezza sanitaria del personale e dell’utenza. 

Nessun limite insomma, alla flotta da utilizzare”.

C'è in ballo anche la questione rimborsi sugli abbonamenti, ci sono le risorse?


“Su questo tema vanno avanti tavoli tecnici di confronto per capire quale sia la soluzione più snella ed efficace per rimborsare o prorogare gli abbonamenti”.

Si è parlato molto anche della mobilità alternativa, del car e del bike sharing. Forse è l'occasione per rendere veramente green il trasporto della regione.


“Sicuramente sulle politiche della mobilità c’è oggi una grande riflessione che stiamo condividendo con tutte le parti interessate: utenti, pendolari, associazioni datoriali, sindacati, università”.

Andando incontro all'estate state pensando ad un piano speciale per il litorale?“Abbiamo un piano di interventi triennale approvato lo scorso anno, e lo stiamo portando avanti con determinazione ma i primi di marzo, a inizio lockdown, abbiamo rafforzato quel programma con ulteriori risorse - più di 5 milioni di euro - per intervenire dove i danni delle mareggiate erano stati particolarmente gravi”.

La ripresa dei cantieri che problemi pone? Avete già fatto degli incontri con le parti sociali, cosa è stato deciso?


“Sui cantieri ci siamo mossi immediatamente: la Delibera regionale del 7 aprile ha avuto come obbiettivo quello di evitare la crisi di liquidità delle attività che realizzano lavori pubblici sulla base della committenza delle diverse strutture regionali, garantendo liquidità al fine di non pregiudicare la prosecuzione, la ripresa dei cantieri e la piena realizzazione del piano degli investimenti infrastrutturali sul territorio regionale.

Con il collega Di Berardino abbiamo inoltre mantenuto costante rapporto con Sindacati ed associazioni datoriali   confrontandoci sul tema della riapertura delle attività lavorative, in particolare legate all’edilizia, garantendo le misure sulla salute e sulla sicurezza nell’abito dell’emergenza sanitaria in corso”.

Passando per le ferrovie: le linee Roma Lido e Roma Viterbo? A che punto sono i lavori?


“L'emergenza covid ci ha rallentati, non fermati: abbiamo raddoppiato gli sforzi sia per fronteggiare le emergenze sia, allo stesso tempo, per avanzare negli impegni programmati. 

Grazie al lavoro congiunto tra Astral S.p.a e la nostra Direzione regionale, sulle ferrovie ex concesse possiamo dare ottime notizie. 

La prossima settimana sarà stipulato il contratto per la revisione delle semibarre su tutti i treni in esercizio sulle linea Roma-Viterbo (700.000 euro) e poi, entro il 10 giugno manderemo a gara la procedura per la progettazione esecutiva, la fornitura in opera e la manutenzione quinquennale ordinaria e straordinaria del sistema di comunicazione radio terra-treno per la ferrovia Roma-lido. 

È prevista per fine giugno anche l'aggiudicazione della gara per la progettazione del deposito di Ostia lido (40 milioni) mentre, nelle prime settimane di luglio, ci sarà la pubblicazione dei bandi per l'accordo quadro della manutenzione straordinaria dei treni in esercizio sulle due linee (10 milioni immediatamente disponibili). 

Il 22 luglio scadono i termini per la presentazione delle offerte per acquisto di 11 nuovi treni (100 milioni dei 323 complessivi previsti dall'accordo quadro). Per quanto riguarda gli impianti tecnologici delle due linee abbiamo presentato  a metà aprile il progetto di fattibilità da parte di Rfi. 

Entro l'anno, conclusa la progettazione esecutiva, andranno a gara 140 milioni di euro di lavori. In questo periodo, infine, è partita la progettazione esecutiva per il raddoppio e la rettifica di tracciato della tratta da Riano a Morlupo (133 milioni di euro)”. 





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