Passeggeri accalcati in attesa del bus sostitutivo a Castro Pretorio

Passeggeri accalcati in attesa del bus sostitutivo a Castro Pretorio

Oltre 200 persone alle 5.45 del mattino di un giorno festivo in attesa dei bus navetta che completano il percorso della linea B della metropolitana, interrotta per lavori tra Castro Pretorio e Laurentina





Spalla a spalla alla fermata in attesa del bus sostitutivo che non c’è. È così alle 5.45 del mattino di sabato, chi è diretto in ogni caso al lavoro, subisce il rischio del contagio. 

Ci sono oltre 200 persone strette l’una all’altra sul marciapiede a Castro Pretorio, in attesa dei bus navetta che completano il percorso della linea B della metropolitana, interrotta per lavori tra Castro Pretorio e Laurentina.

I mezzi sostitutivi dell’Atac non riescono, per numero, a reggere l’afflusso negli orari di punta, specie all’alba, quando migliaia di lavoratori si mettono in coda ai capolinea. Servono sei bus per coprire la capacità di trasporto di un treno della metropolitana.

“Sono settimane che chiediamo una rimodulazione del servizio, gli orari vanno anticipati, perché gran parte della richiesta si registra prima dell’alba. È assurdo che la proprietà e l’azienda non si siano ancora adeguati - denuncia Daniele Fuligni,il segretario della Filt Cgil di Roma e Lazio - e poi i 70 bus delle linee gran turismo: gestite così sono una spesa inutile perché la gente non li riconosce, viaggiano sempre vuoti. 

Basterebbe, a questo punto, utilizzarli per garantire in maniera seria il servizio sostitutivo sulla metro B e rimettere i mezzi Atac in circolazione sulle linee ordinarie“.









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