La fase 2 del covid e la lingua italiana.

Puntatone fresco fresco della serie "dante è morto"

Era tempo che non parlavamo della lingua italiana di Atac e di Infoatac; le interazioni scarse e probabilmente l'uso di soli addetti "qualificati" ci avevano fatto ben sperare sull'argomento ortografia e grammatica. 





Ma le nostre speranze son durate poco: è bastato l'arrivo della fase due per ritrovare (con somma disperazione) quella parte ignorante e cialtrona della comunicazione che ancora si annida negli uffici di Atac. 

 Stiamo parlando di questa pagina del portale atac che titola "Come funziona il trasporto pubblico dal 4 maggio". Ecco come si presenta stamane (lunedi 4 maggio ore 9.16 n.d.r.): è così da quando è stata pubblicata (domenica 3 maggio):


I sintomi che manifestano la grave patologia, 
L'IGNORANZA, 
ci sono tutti.

Iniziamo subito con la virgolite, sintomo che consiste nel non avere idea di come si usa la virgola:


La versione corretta dovrebbe essere: 
in concomitanza con avvio della fase due dell'emergenza sanitaria Covid 19, dal 4 maggio (NO VIRGOLA) 2020 le modalità di funzionamento del trasporto pubblico ...

Il periodo che inizia con "in concomitanza..." infatti è accessorio (=senza di esso la frase continua comunque ad aver senso), la virgola stabilisce dove esso finisce.

Mettere tra virgole "dal 4 maggio 2020" significa rendere l'affermazione accessoria...ma in realtà non lo è! Il senso della frase è quello di spiegare da quando varia la modalità di funzionamento.


Quella virgola in più poteva essere utilizzata dopo "per comprovati motivi", separando i comprovati motivi dal decreto del PCM e rendendo più fluida la frase stessa. Ma leggendo il testo notiamo disturbi più gravi, come la maiuscolite, ossia l'usare lettere maiuscole o minuscole a cazzo di cane.


Dopo il "30 aprile 2020" ritroviamo infatti una virgola seguita da una lettera maiuscola. La maiuscola va dopo un punto, un punto esclamativo un punto interrogativo o nel caso di un virgolettato, usato per citare testualmente una porzione di testo di un documento (l'ordinanza regionale).  Come potete vedere, di virgolettato non c'è nulla.


A conferma del disturbo di maiuscolite cronico (e non puntuale) c'è il fatto che non esiste alcun criterio secondo cui le frasi presenti nell'elenco della pagina inizino con maiuscola o con minuscola. Ma i sintomi dell'ignoranza non finiscono qui: abbiamo anche la distrazionite cronica che consta nello scrivere a cazzo di cane e nel non rileggere (e correggere) quanto scritto:


"mentenete" ricorda molto una delle commedie all'italiana con Lino Banfi attore protagonista...subito dopo abbiamo un "Mantenete" tutto solo soletto, che sta lì a guardarsi intorno in attesa che arrivi qualche complemento oggetto a fargli compagnia per dare un senso alla sua presenza. Ulteriore grave sintomo da ignoranza è l'apostrofite, che consiste nel collocare in modo improprio gli apostrofi.


La elle alla fine della prima riga è rimasta sola soletta, mentre apostrofo e "autocertificazione" se ne sono andati alla riga successiva. Le regole grammaticali in questi casi prevedono che venga eliminato l'apostrofo e la elle ritorni ad essere un articolo non apostrofato: "la <accapo> autocertificazione". Inutile continuare con le decine e decine di errori che troviamo nel testo che segue:


è evidente che il malato di ignoranza in questione sia MOLTO, MA MOLTO GRAVE!


Invitiamo tutti a mantenere la calma: la malattia non è contagiosa. Consigliamo colleghi e familiari di di RIVOLGIRSI quanto prima ad un/una insegnante di scuola elementare: un periodo di quarantena di circa cinque anni all'interno di una scuola primaria con il sostegno di personale altamente qualificato è l'unica terapia possibile.


Sarà cura del personale docente informare i parenti su WUANDO il paziente sarà completamente guarito.

P.S. Un grazie a @piamola_a_ride per la segnalazione della pagina sul sito atac.






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