L'emergenza COVID19 sulla Roma-Lido

L'emergenza COVID19 sulla Roma-Lido

Il Comitato Pendolari della Roma-Lido, sempre molto attento ai problemi della linea, sta già preoccupandosi di come verrà gestita la Fase 2 ed hanno posto qualche quesito alla Regione Lazio



Le idee base per caratterizzare il trasporto nella fase di ripresa che si aprirà, quando si aprirà, a nostro avviso sono quelle di una riqualificazione dei servizi in un contesto di assoluta sicurezza per i passeggeri e per i lavoratori.

𝑹𝒊𝒐𝒓𝒈𝒂𝒏𝒊𝒛𝒛𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒇𝒍𝒖𝒔𝒔𝒊 𝒅𝒊 𝒎𝒐𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀. 𝑪𝒐𝒏𝒔𝒊𝒅𝒆𝒓𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒊 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂𝒍𝒊


𝑮𝒆𝒏. 1)
In via prioritaria la Regione deve assicurare, attraverso le proprie Direzioni regionali (Mobilità/Salute) ed i propri enti, la stima della domanda complessiva di trasporto, in base ai flussi che si generano, nel tempo, alla riprese delle attività, secondo le varie tipologie (p.es. scuole e università, pubblico impiego, commercio, lavoro privato, ….) e a valle delle iniziative di riorganizzazione del lavoro nonché la stima della capacità di carico in sicurezza dei singoli convogli.

𝑮𝒆𝒏. 2)
La Regione deve farsi parte attiva per concordare , con le organizzazioni datoriali e con il concorso della OO.SS., protocolli di gestione distribuita degli orari di accesso e di uscita dai luoghi di lavoro, sfalsati per fasce di categoria, per le lavorazioni a ciclo produttivo rigido, per tolleranze in entrata ed in uscita, per i lavori a ciclo produttivo elastico.

𝑮𝒆𝒏. 3)
La Regione deve farsi parte attiva per concordare , con le organizzazioni datoriali e con il concorso della OO.SS., protocolli di gestione del lavoro in modalità remota, utilizzando istituti contrattuali quali il telelavoro, il lavoro agile, il part time verticale stagionale o periodale, i lavori trasferiti in sedi di prossimità dei medesimi enti/datori, oppure i distacchi e i comandi in luoghi di lavoro, di altri enti/datori di lavori, ma limitrofi alla residenza del lavoratore. Tutto ciò ha per scopo la tutela del rilevante interesse nazionale di riduzione degli spostamenti, senza precludere al fornitura della prestazione lavorativa.

𝑰𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒔𝒖𝒍 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐, 𝒂 𝒄𝒐𝒎𝒊𝒏𝒄𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒂𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒆𝒓𝒓𝒐𝒗𝒊𝒆 𝒓𝒆𝒈𝒊𝒐𝒏𝒂𝒍𝒊 𝒆𝒙 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒆𝒔𝒔𝒆


𝑶𝒓𝒂𝒓𝒊

A/1) Per il settore del metro-ferro occorre ripristinare entro fine maggio gli orari ufficiali ordinari, previsti dai Livelli Adeguati di Servizio dei Contratti di Servizio di giugno 2017 ( Regione – ATAC S.p.A) e luglio 2015 (Roma Capitale – ATAC). Va applicato entro fine maggio l’orario ordinario scolastico, anche per i mesi di giugno, luglio, agosto (ad eccezione della quindicina a cavallo di Ferragosto) e Settembre; si possono escludere le corse speciali verso gli istituti scolastici e le corse cimiteriali fino a riapertura dei camposanti.

Vanno ampliate le fasce orarie delle ore punta della mattina e del pomeriggio per consentire ai viaggiatori di fruire di una migliore distribuzione del servizio pubblico.

Da giugno va ripristinato il servizio notturno e allungato l’orario serale fino alle 23.


𝑫𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒊𝒃𝒊𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒅𝒆𝒊 𝒎𝒆𝒛𝒛𝒊


A/2) Per il settore su gomma, l’offerta deve crescere progressivamente, in quantità di corse, al crescere dei lavoratori attivi nelle unità produttive (fabbriche, uffici, negozi, ecc,) via via ri-autorizzati alla apertura. Per aiutare i gestori occorre urgentemente istituire corsie e strade preferenziali temporanee per il trasporto pubblico.

A/3) La disponibilità di rotabili deve essere pienamente assicurata, completando urgentemente le revisioni e manutenzioni straordinarie e sollecitando il Governo, per il tramite della Conferenza dei Presidenti delle Regioni, a introdurre deroghe al Codice degli appalti, applicando le procedure di scelta del contraente del bene/servizio le più celeri tra quelle attualmente previste dalle norme sugli appalti e forniture.

A/4) Per la Roma Lido si chiede che la Regione solleciti il Comune affinché Atac sia messa in condizione di avviare immediatamente il recupero e la riparazione di tre convogli CAF300 attualmente giacenti inutilizzati nel deposito Magliana, in conto Metro B, per poterli mettere a disposizione della Lido al più tardi da ottobre prossimo (uno dei tre più volte promesso dalle autorità capitoline); si chiede inoltre alla Regione Lazio di NON CONCEDERE ulteriori proroghe alla presentazione delle offerte dei “famosi” nuovi treni. Inoltre si chiede alla Regione di avviare una ricerca, di raccordo anche con il MIT, per reperire ulteriori treni al di fuori del circuito tradizionale (gare, ecc…), ma di attivarsi con soluzioni di ripiego (leasing, affitto da altri gestori, ecc…).

A/5) La disponibilità di mezzi di superficie, offerti da ATAC, RomaTPL e Cotral, deve essere incrementata con interventi di manutenzione straordinaria, recupero e efficientamento del parco mezzi non viaggiante.

A/6) La disponibilità di mezzi di superficie per il trasporto pubblico va incrementata dotando le tre imprese di trasporto di fondi aggiuntivi, vincolati al noleggio con conducente, a lungo termine, delle flotte di bus turistici scoperti a due piani (attualmente non attivi per carenza di turisti) e delle flotte di bus “Gran turismo” che effettuano ogni giorno (in tempo pre Covid) centinaia di corse-navetta da e per siti produttivi e uffici in località non servite o non adeguatamente servite dalla rete pubblica.

A/7) Parte dei mezzi di superficie “recuperati” nei modi sopra accennati, andranno messi a rinforzo delle linee metro-ferro, fornendo , servizi bus-navetta aggiuntivi nei tratti di maggior congestione (ad. es. Acilia-Eur Magliana, Piramide-Termini, Termini-Flaminio, ecc.).

A/8) Per la Roma Lido l’offerta va ulteriormente rinforzata nei tratti in saturazione (Acilia-Magliana e Ostia-Piramide) con l’inserimento di corse aggiuntive a “rottura di carico”

A/9) Va operato un contingentamento numerico degli accessi alle fermate del metro-ferro e alla salite dei bus, filobus e tram di superficie (cfr. anche proposta B/1 )

A/10) Il contingentamento sulla rete metro-ferro NON deve essere limitato al calcolo delle persone che possono salire a bordo di un dato tipo di treno, sommando quelle in salita dal capolinea dalle prime stazioni delle linee; si deve garantire la proporzionale disponibilità di contingenti di posti in ciascuna delle stazioni di una linea, tenendo conto del normale saldo tra accessi e uscite dai convogli.

A/11) La Regione ed il Comune di Roma devono predisporre adeguate lettere indirizzate ai datori di lavoro in cui si giustificano gli eventuali ritardi in ingresso dei lavoratori dovuti alla difficoltà di accesso ai mezzi pubblici (vedi ad es. lettera della Regione all’Ufficio Scolastico Regionale Lazio).

𝑰𝒏𝒕𝒆𝒓𝒗𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒆𝒔𝒕𝒆𝒓𝒏𝒊 𝒂𝒍 𝒔𝒊𝒔𝒕𝒆𝒎𝒂 𝒅𝒆𝒍 𝒕𝒓𝒂𝒔𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒆 𝒅𝒊 𝒑𝒓𝒆𝒗𝒆𝒏𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒆 𝒕𝒖𝒕𝒆𝒍𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒔𝒂𝒍𝒖𝒕𝒆


B/1) Ciò che accade subito fuori dalle banchine o dalle stazioni del metro-ferro, o alle fermate della rete di superficie E’ UN PROBLEMA di cui deve tener conto il Gestore del servizio, nel parametrare l’offerta e nell’assicurare adeguato personale aziendale, con compiti di addetto di stazione o di vigilanza, nelle stazioni o nelle fermate principali della rete di superficie. Tutte le fermate del metro-ferro debbono essere presenziate da addetti di stazione e da vigilanza, per l’intero periodo di apertura al pubblico. Parimenti i servizi di pulizia debbono essere potenziati, dotando tutti gli operatori di pulizia di adeguati DPI e assicurando il corretto e separato smaltimento di tutte le frazioni di rifiuto urbano, fino al punto di raccolta concordato con AMA nel rispetto di calendari di raccolta bi-settimanali.

B/2) La competenza a garantire pulizie e spazi di accesso adeguati sulle banchine e sui mezzi, nonché gli opportuni distanziamenti dei viaggiatori devono restare in capo alle Aziende di gestione del servizi, che si debbono fare parte diligente di rappresentare agli enti proposti (Comune, Regione, Municipi, AMA e gestori di parcheggi, ogni problematica che influisca sul regolare accesso ai servizi da loro resi.

B/3) Deve essere assicurato il controllo infettivologico (tamponi) a tutto il personale viaggiante e di stazione; tale onere ricade sulle autorità sanitarie del S.S.R, , in collaborazione coi gestori dei servizi e le Rappresentanze Sindacali Aziendali, i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i Medici competenti aziendali;

B/4) Deve essere assicurato il monitoraggio epidemiologico (test rapidi immunologici) su campioni significativi della “popolazione pendolare” ; tale onere ricade sulle autorità sanitarie del S.S.R, in collaborazione coi gestori dei servizi e coi Comitati dei pendolari di linea;

B/5) I passeggeri vanno ammessi a bordo solo se indossanti mascherine facciali, che coprano adeguatamente naso e bocca, e guanti, che coprano adeguatamente dita e mani fino ai polsi, ove ne siano sprovvisti sarà cura del gestore fornirli ai passeggeri. I distributori automatici di snack presenti nelle stazioni metro-ferro e capolinea bus devono avere alcune linee di somministrazione di confezioni mascherina+guanti monouso a prezzi calmierati;

B/6) In tema di pulizia e sanificazione dei convogli e degli impianti di condizionamento dei treni, deve essere assicurata la sanificazione dei mezzi, mediante utilizzo di appropriati prodotti e tecniche di riconosciuta efficacia, il monitoraggio microbiologico, con prelievo campioni, degli impianti di condizionamento dei convogli, con particolare riguardo ai condotti interni e alle feritoie di uscita dei condotti d’aria; tale onere ricade sulle autorità sanitarie Regionali e sull’ARPAL, in collaborazione coi gestori dei servizi ed in base anche alle segnalazioni coi Comitati dei pendolari di linea;

B/7) In tema di sanificazione e pulizia, particolari attenzioni dovranno essere riservate agli impianti di traslazione.






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