Su gran parte del corridoio della mobilità non funziona la linea elettrica. Tortorelli: "E' così da un paio di settimane. Ma in tal modo i filobus consumano un litro a chilometro"
L’entrata in funzione del filobus sulla via Laurentina era stata annunciata come una “piccola rivoluzione”.
Il corridoio della mobilità
La riorganizzazione del trasporto pubblico è stata apertamente contestata dai residenti che hanno dovuto accettare la modifica o la soppressione di alcune linee.
La “razionalizzazione” è avvenuta per far posto ad un mezzo più sostenibile, in grado di viaggiare in modalità elettrica.
Una possibilità che, negli ultimi tempi, sembra sia venuta anche meno.
#corridoiodellamobilitá colabrodo! Oggi ho fatto un sopralluogo a seguito delle segnalazioni ricevute: alimentazione elettrica attiva per 1/3 del percorso, preferenziale chiusa a Fonte Laurentina e onda verde per il TPL assente. @EnricoStefano serve assolutamente una commissione pic.twitter.com/9nb0lz5EKO— Trenino Blu (@TreninoBlu) March 1, 2020
Si viaggia col diesel
“Da circa due settimane, procedendo in direzione Centro, i filobus diretti al Capolinea di fonte Laurentina staccano l’alimentazione all’altezza di via Ignazio Silone, quindi in modalità elettrica fanno un terzo del percorso - ha dichiarato Andrea Tortorelli, blogger di Odissea Quotidiana – In senso opposto, i mezzi che viaggiano verso la stazione di Eur Laurentina, partono con il diesel e si agganciano alla corrente all’altezza della rotatoria di Tor Pagnotta.
Una possibile causa
I mezzi che attraversano il corridoio della mobilità, quindi, stanno utilizzando soprattutto energia fossile.
“Le cause non sono chiare, il bifilare potrebbe non essere stato ripristinato dopo l’incidente che si è verificato, un paio di settimane fa, con la linea notturna n74”.
Un conducente, in quell’occasione, ha terminato la propria corsa contro un palo dell’illuminazione pubblica presente in via Conversi.
Un chilometro al litro
Il limitato ricorso dei filobus all’alimentazione elettrica, da un punto di vista cronologico, è successivo all’incidente avvenuto a Fonte Laurentina.
Da allora, i mezzi della Breda Menarini, per buona parte del loro percorso viaggiano in modalità euro 5.
“Però in questo modo – ha fatto notare Tortorelli – i consumi sono davvero elevati: con un litro di diesel, il filobus riesce a percorrere circa un chilometro”.
Una modalità, quindi, tutt’altro che sostenibile.
Da Roma Today
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