Il Capolinea dell'Atac

Il Capolinea dell'Atac


Doveva essere l'anno della svolta, purtroppo era cominciato male e sta continuando anche peggio, stavolta non per colpe manageriali, ma la realtà dei fatti è che Atac è realmente in difficoltà ed il concordato è a rischio



Un quadro della situazione la fa Il Foglio, dove dipinge il pantano dove è finita l'azienda di trasporto pubblico capitolina, bastano poche righe per comprendere di come la situazione sia praticamente irreversibile:
Adesso con Atac che si fa?
La domanda in questi giorni di isolamento forzato aleggia sospesa in Campidoglio, come nelle rimesse e nei depositi della municipalizzata e negli appartamenti di tanti politici, sindacalisti e amministratori capitolini.
La risposta, almeno per adesso, non c’è.
L’azienda dei trasporti pubblici capitolini – 11 mila dipendenti e un debito di 1,3 miliardi da saldare – ha ottenuto lo scorso giugno dal Tribunale di Roma il decreto di omologa, il via libera, al piano...
Lo spettro della cassa integrazione per migliaia di dipendenti, autobus per lo più vuoti per le strade di Roma, una situazione finanziaria, sostenuta unicamente dai proventi del contratto di servizio...

Come se ne esce? Difficile dirlo, la risposta a questo punto può e deve essere solo politica, via gli slogan tipo #atacèsalva, ma azioni concrete a sostegno dell'azienda.

Perché al momento Atac non è salva per niente







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