In Commissione Mobilità si è discusso dello stato del servizio del trasporto di superficie affidato a seguito di gara pubblica a Roma Tpl. Le segnalazioni e i reclami da parte dell’utenza
In Commissione Mobilità, lunedì 25 novembre, si è discusso dello stato del servizio del trasporto di superficie (cosiddetto lotto esternalizzato) affidato a seguito di gara pubblica a Roma Tpl, un operatore privato; presenti i delegati del Dipartimento Mobilità di Roma Capitale, Roma Servizi per la Mobilità, il presidente di Roma TPL e alcune sigle sindacali.
Il verbale della Commissione |
Le segnalazioni e i reclami da parte dell’utenza, ammette il presidente della Commissione Enrico Stefàno, confermano quanto il servizio stia andando «degradandosi» in particolare dal 2018, anno in cui l’azienda avrebbe effettuato l’87% dei km previsti dal contratto.
L’esercizio delle attività da parte di Roma Tpl, dopo la scadenza del contratto di servizio il 31 maggio 2018, è stato prorogato una prima volta fino al 30 settembre 2018, poi fino al 30 novembre e infine, «superando il limite di sei mesi previsto per la proroga, l’affidamento delle attività è stato prolungato al 31 dicembre 2019»
Mancano, per esempio, le specifiche per alcune linee o i report delle corse perse «per problemi del personale o di guasti tecnici»; il presidente dell’azienda ricorda da parte sua come il servizio sia «leggermente migliorato» e si sia predisposto l’acquisto di 40 mezzi, mentre lamenta i problemi dovuti alla manutenzione e alle condizioni delle strade.
Il Dipartimento Mobilità ricorda in quella sede che la gara di aggiudicazione del servizio, che questa volta sarà diviso in due lotti, è sottoposta al giudizio del Consiglio di Stato, che il 12 dicembre si pronuncerà in merito ad alcuni ricorsi.
Da Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale
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