La sicurezza sulla Roma-Lido

La sicurezza sulla Roma-Lido


Giovedì prossimo nel consiglio del Decimo Municipio sarà discussa una proposta di risoluzione sulla necessità di dotare i vagoni della Roma-Lido di ulteriori strumenti di sicurezza. Prima leggiamo la notizia poi di darò la mia opinione.


Il primo firmatario del documento è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Antonio Di Giovanni che spiega: “Oltre alla leva del freno di emergenza, non esistono sui treni altre forme di ausilio per gli utenti in situazioni di pericolo. 

Da una fermata all’altra, spesso intercorre un lungo arco temporale: per questo motivo l’avere a disposizione un numero di emergenza da poter chiamare, affisso alle pareti dei vagoni, sarebbe un ulteriore strumento deterrente per coloro che commettono atti contrari alla pubblica decenza.

Oltretutto – prosegue il capogruppo – sarà possibile anche avvisare la centrale e descrivere il responsabile del reato in modo tale da allertare gli operatori della sicurezza nelle stazioni. 

Si tratta – conclude Di Giovanni – di un piccolo accorgimento utile a far sentire più sicuri I pendolari che quotidianamente usano 

I mezzi di trasporto in alternativa all’automobile”.

Da Canale 10

Il mettere a disposizione un numero di emergenza per gli utenti della Roma-Lido a prima vista non sembra essere una pessima idea, certamente non è la soluzione a tutti i problemi, ma può aiutare, tutto sta a vedere come, se questa risoluzione passasse, come verrebbe organizzata ed utilizzata.

E tu cosa ne pensi? Questo tipo di numero può aiutare, oppure è una cosa assolutamente inutile, dimmelo con un commento in fondo al post.


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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Mah, secondo me occorrono dei controlli a campione a bordo dei treni, da parte per esempio della Polizia Roma Capitale, ma è fin troppo evidente che non c'è nessuna voglia di garantire maggiore sicurezza ad utenti e personale. Inoltre, almeno sui treni CAF, la videosorveglianza dovrebbe essere in collegamento diretto, ad esempio, con le forze dell'ordine, ma torniamo al punto precedente: non c'è alcuna volontà di fare cose del genere. Comunque, va detto che almeno i treni con vetture comunicanti sono sicuramente meglio per la sicurezza dei viaggiatori; tra l'altro, vorrei ricordare che, sulla Roma-Lido, sia sui treni CAF che sulle MA200, l'azionamento dell'allarme (che non ferma il treno, ma aziona un allarme ottico ed acustico in cabina di guida, nonchè accende una lampada rossa all'esterno del veicolo dal quale è partito l'allarme) dà al viaggiatore la possibilità di comunicare col macchinista via interfono, ma questo, oggi, non basta più. Ci vorrebbe pure la creazione di un reparto specializzato della Polizia Locale per la vigilanza nelle stazioni e sui treni di metropolitane e ferrovie regionali ex concesse, ma i politici se ne infischiano di tutto questo.
Anonimo ha detto…
A New York City, per esempio, esiste un ramo del New York Police Department (NYPD)che si occupa della sicurezza e della prevenzione e repressione dei reati nell'ambito del metrò newyorkese. Ecco, una cosa simile, secondo me, andrebbe fatta anche qui a Roma, con la Polizia Roma Capitale (penso che nulla vieterebbe al Comune di farlo, se lo volesse).
Ecco come è organizzata la cosa a New York:

https://www1.nyc.gov/site/nypd/bureaus/transit-housing/transit.page