Su Roma Metropolitane lo spettro della liquidazione, scioperano i lavoratori: "Si tuteli occupazione" I dipendenti della partecipata in presidio sotto al Campidoglio, i sindacati: "Comune risani azienda". La manifestazione in Campidoglio. Siamo vicini ai lavoratori in questo momento difficile
Scioperano i lavoratori di Roma Metropolitane
I lavoratori di Roma Metropolitane in sciopero saranno in presidio in Campidoglio, sotto le finestre delle stanze in cui si svolgerà l'incontro tra i confederali e le categorie di CGIL, CISL e UIL e i rappresentanti di Roma Capitale sulla precaria situazione della società .
Se dal Comune di Roma non arriverà infatti un aumento di capitale entro il 30 settembre la società , senza bilancio dal 2015, sarà messa in liquidazione.
Tremano dunque i lavoratori: per 45 di loro l'ipotesi è quella dell'esubero; almeno altre 70 persone, per lo più progettisti ed ingegneri, saranno invece trasferite all'agenzia della Mobilità . Per altri dieci si sta ancora valutando come procedere.
Roma Metropolitane: le richieste dei sindacati
Chiedono certezze e garanzie i sindacati. "Da più di un anno chiedevamo un tavolo, per discutere il nuovo contratto, affinché non si arrivasse a ripercussioni sui lavoratori, poiché era in esaurimento la capienza economica della vecchia Convenzione tra il Comune e Roma Metropolitane, e non siamo stati ascoltati.
Il risultato - contestano le RSA di Filt-Cgil e Uil Trasporti con pure Fit Cisl territoriale Roma e Lazio - è nella Delibera di Assemblea Capitolina n. 148 del 28 dicembre 2018, che ha definito un 'perimetro delle attività ' che non solo non ha rilanciato la società stessa, ma che, come comunicato dall’Amministratore Unico solo tre mesi dopo, addirittura 'certifica che i ricavi non coprono i costi aziendali'.
In un quadro di instabilità aziendale, la decisione da parte dell’Amministratore Unico di ritirare il decreto ingiuntivo per il riconoscimento di somme dovute per prestazioni rese e mai contestate, ed accettare importi minori al dovuto, - incalzano i rappresentanti dei lavoratori - ha acuito la già precaria situazione aziendale".
A rischio funivia Battistini-Casalotti e la linea C
Una situazione che, secondo i sindacati, metterebbe a rischio anche i progetti fondamentali per la città : quelli relativi alla tratta T2 di Linea C e della funivia Battistini/Casalotti.
Sul punto dal Campidoglio è trapelata la volontà di trovare soluzioni per assicurare la prosecuzione dei contratti in essere per il completamento dell'infrastruttura e delle altre opere già finanziate.
Ma i sindacati avvertono: "L’incarico della project review T2 e del progetto definitivo della funivia non sono inclusi nelle attività previste dal contratto; mentre per gli ammodernamenti delle Linee A e B della metropolitana, è a rischio il rispetto dei tempi previsti dal decreto ministeriale per i requisiti antincendio, nonostante i fondi già stanziati e disponibili; per la Linea D ed il prolungamento Rebibbia-Casal Monastero, nonostante le mozioni approvate dall’Assemblea Capitolina impegnino la Sindaca a proseguire e rilanciare i progetti, nel contratto di Roma Metropolitane viene previsto solo ed esclusivamente la gestione del procedimento".
Da Roma Today
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