Ecco quanto "costa" ad Atac la chiusura di Repubblica

Ecco quanto "costa" ad Atac la chiusura di Repubblica
Di ATtACcatiAlBus


Novantuno mila biglietti timbrati in meno ogni mese: questo è quanto Atac perde a causa della chiusura della fermata Repubblica della linea A della metropolitana



Il dato emerge dall’analisi delle timbrature mensili effettuate - fonte Atac, su base mensile, da gennaio 2018 a marzo 2019 - nelle stazioni metro di Termini, Repubblica e Barberini.

In sintesi: ogni mese fino alla sua chiusura, avvenuta il 23 ottobre 2018 a causa del grave incidente che ha visto vittime i tifosi russi del Cska Mosca feriti dal crollo di una scala mobile, ai tornelli di Repubblica si timbravano 318mila 556 biglietti al mese, poco più di 10mila al giorno.

Nello stesso periodo, la media di Termini era di 1milione e 153mila timbrature mensili e a Barberini si superavano le 526mila ogni mese.


Analizzando la variazione successiva alla chiusura di Repubblica dei dati di Termini e Barberini - lo ricordiamo: le due stazioni prima e dopo Repubblica - si scopre che questa variazione, che c’è, è inferiore del 29% a quanto faceva da sola Repubblica stessa. 

In termini numerici, chiusa Repubblica, a Termini si è registrata una media di 235mila biglietti timbrati in più al mese e a Barberini una diminuzione media mensile di 7.700 timbrature, con un saldo negativo di 91mila biglietti timbrati pari a un meno 28,63%.




Non si può, ovviamente, tradurre questa diminuzione in una perdita economica: pur essendo Repubblica una fermata molto turistica per via del gran numero di alberghi, grandi e piccoli nella zona, e quindi con una fruizione di utenza più casuale di altre fermate, non è possibile convertire la diminuzione delle timbrature in un calo di incassi, visto che l’utenza potrebbe essersi spostata sugli autobus. 

Anche perché, l’Azienda ci tiene a presentare i conticini in attivo e sostiene che “il  calo delle validazioni nelle stazioni considerate nel primo trimestre 2019 sul primo trimestre 2018 è stato più che compensato dall'aumento di validazioni sull'intera linea. 

Nei primi tre mesi del 2019, infatti, su tutta la linea A, le validazioni sono aumentate di oltre il 5% rispetto allo stesso periodo del 2018. 

A ciò si aggiunga che si è registrato un aumento delle vendite dei biglietti, sempre nel primo trimestre 2019 del 4,9 rispetto al primo trimestre 2018%”.

Continua sul Blog di Fernando Magliaro


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