Anagnina, lite tra un controllore Atac e un passeggero senza biglietto: due feriti



Il verificatore Atac ha chiesto il biglietto. Al rifiuto e al tentativo dell'utente di sfuggire alla multa ne è nata una lite. Entrambi sono rimasti feriti



Attimi di concitazione ieri mattina alla metro Anagnina. Due persone sono finite in ospedale a seguito di una lite scoppiata durante un controllo dei biglietti all'altezza dei tornelli. A dover far ricorso alle cure mediche un controllore dell'Atac ed un utente.

I fatti poco dopo le 9.30: il verificatore, sul posto per i normali controlli, ha chiesto al passeggero di mostrare il biglietto.

Sprovvisto del biglietto, l'utente ha provato a guadagnare tempo; fino a quando non gli è stato chiesto il documento di riconoscimento. 

Tanto è bastato per accendere gli animi e per far iniziare una lite, con il passeggero a scagliarsi contro il verificatore e quest'ultimo a reagire per difendersi.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione Appia che si sono ritrovati davanti l'utente Atac svenuto a terra. Portato in ospedale ha riferito di essere stato colpito dal controllore.

Raccolte altre testimonianze però è stato ricostruito quanto accaduto, ovvero la lite come poco sopra raccontata. I militari però stanno cercando ulteriori riscontri dalle telecamere presenti in stazione.

Da Roma Today


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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Mah, a me pare che solo in Italia, e a Roma in special modo, succedono fatti simili. In qualunque altro paese, se non paghi il biglietto e ti pizzicano sono dolori. Qui invece si è ormai arrivati al punto di non fare il biglietto e pretendere di avere ragione. A Berlino, per esempio, dopo la terza volta che si evade il biglietto e non si paga la relativa multa si passa al penale, ed il giudice può condannarti anche ad una breve pena detentiva. Non parliamo poi se aggredisci un verificatore: e meglio che non ti azzardi nemmeno a pensare di farlo, te ne fanno amaramente pentire, puoi starne più che certo.
Anonimo ha detto…
Ma infatti ecco come fanno a Berlino:

http://www.romafaschifo.com/2015/08/direste-mai-che-questo-ragazzo-e-un.html