Le stazioni fantasma della Roma-Lido si stanno decomponendo


La fermata dell’ex ippodromo nel degrado più totale. Acilia sud cattedrale nel deserto. E i treni della peggiore ferrovia d’Europa dovrebbero trasportare migliaia di spettatori


Le stazioni fantasma della Roma-Lido si stanno decomponendo. I cantieri sono cristallizzati nel tempo, non da mesi o settimane, ma dall’agosto 2017. 

Un anno fa gli operai sono spariti dalle fermate in costruzione di Tor di Valle e Acilia Sud: da allora la prima (già aperta) è sprofondata nel degrado assoluto, l’altra (nuova, attesa da 20 anni) è una cattedrale del deserto. 

Le promesse e i rimpalli sulla linea - gestita Atac, proprietaria la Regione - si sono sprecati.

Nel 2008 il via libera in conferenza dei servizi: le due stazioni dovevano essere terminate, sulla carta, nel 2016. Otto i milioni stanziati per le infrastrutture della ferrovia che porterà 50mila tifosi al futuro stadio della Roma. Ma con lo stop le stazioni marciscono. 

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Tor di Valle ormai è una discarica: i rifiuti inondano il cantiere, i passeggeri sono costretti a camminare su tavole di legno e transenne in bilico. 

«La fermata è un orrore, con o senza stadio. - commenta Andrea Castano da odisseaquotidiana.blogspot.com, la pagina dei pendolari -. Ad Acilia invece, se non si realizzano parcheggi e sovrappasso, l’opera sarà quasi inutile». 

Il viadotto ciclo-pedonale è stato infatti «declassato» dal Campidoglio, ma senza i due milioni di fondi necessari per realizzarlo i 60mila residenti di Dragona e dintorni - cioè il motivo per cui è creata la stazione - dovranno volare per raggiungerla, superando l’ostacolo via del Mare.

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Perché i ritardi: prima i pagamenti fermi alla ditta (Italiana Costruzioni), poi i finanziamenti bloccati in attesa del concordato Atac. «Rallentamento nella produzione dei documenti di gara, originariamente a carico di Atac, stazione appaltante – spiegano dalla Regione -. Il concordato ha imposto un nuovo percorso amministrativo». 

Infine, nuove disposizioni di legge impongono per il settore trasporti l’affido a Rfi. A maggio dalla Pisana è partito «l’avviso di pre-informazione per l’affidamento del servizio sulle linee». E i pendolari, oltre ai tifosi, incrociano le dita.

Di Valeria Costantini per Il Corriere della Sera




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