Aspettando il 160 l'unica verità la dice Twitter



Nel dedalo delle app in soccorso degli utenti alla fermata. Se non l'insulti, l'Atac risponde con cortesia dai social. Ma dice: "La sua vettura arriva fra un'ora"



"Scusi, mi può dire a che ora passa il 160 alla fermata Colombo-Ostiense?". Sono le nove e mezza di sera, sulla app Muoversi a Roma (che sarebbe quella ufficiosa di Atac perché quella ufficiale non si scarica su Iphone) o anche un'altra , la Roma bus (ma su quale sia l'app che funziona meglio per "rintracciare" il tuo bus gli utenti sono divisi) non appare nessun 160, nè in corsa né al capolinea. Che fare? Andare a piedi sulla Colombo? Sconsigliato. Andare alla fermata? Ma è sera, e se il bus non passerà mai? Un taxi, e lasciar perdere il servizio pubblico?

C'è un'ultima possibilità per cercare di acchiappare un bus, ma è una strada percorribile solo da chi usa twitter, ed è un po' smanettone, e quindi anziani, stranieri, utenti comunque poco social sono tagliati fuori. Si può mandare un tweet all'account @infoatac e chiedere (con cortesia, senza insulti perché sennò poi ti bannano) se possono verificare loro a che ora passerà il tuo 160 alla suddetta fermata per poi decidere il da farsi.

E loro rispondono sempre, comunicatori talvolta utilissimi e comunque affidabili, che cercano come possono di mettere pezze a un servizio pubblico che spesso ti lascia a piedi, o ti prende in giro con attese che non finiscono mai. Se chiedi con garbo, senza troppi accidenti e frasi ingiuriose contro il servizio bus, la risposta arriva. Già, perchè Infoatac ha un'altra rete per monitorare la posizione dei bus e cerca di venire incontro agli utenti se nessuna delle app è in grado di visualizzare il tuo benedetto (maledetto) inarrivabile bus. E in rete ti risponde, dando anche notizie ferali, ma almeno dando notizie.

"Scusi, mi può dire a che ora passa il 160 alla fermata Colombo-Ostiense, perché sulle app non appare nessun bus?": si invia il messaggio su twitter alle 21,30 e la replica arriva dopo due minuti, disarmante: "La prossima partenza dal capolinea Montagnola è alle 22,42". Cioè un'ora e 15 dopo, e poi almeno un'altra quindicina di minuti di attesa prima che arrivi alla tua fermata ... Arg... Grazie mille, infotac, per la traccia utile e poi via di taxi.

Con (poche) paline elettroniche che spesso dicono bugie, con le app spesso inaffidabili, i "desperados" dei mezzi hanno almeno una rete che prova ad aiutarli per sapere se il rientro dal lavoro sarà un incubo (spesso) e filerà più o meno liscio (sempre più di rado). E, sempre su twitter, gli utenti possono contare su una serie di blogger informatissimi sullo stato reale dei mezzi pubblici - quindi soprattutto sui guasti - contenitori delle voci e delle lamentele degli utenti.

Una manciata di account che vigilano, danno visibilità alle linee dolenti, rilevano e rivelano i disagi, l'ultimo bus andato a fuoco, la linea soppressa improvvisamente (tre giorni fa ad esempio rilanciavano il blocco delle uniche due linee il 115 e l'870 con l'Ospedale Bambin Gesù). Una comunità che fa da guardiano e che, talvolta, vendica i viaggiatori dei tanti torti subiti.
Uno degli account più attivi è MercurioViaggiatore, ma ci sono anche il Treno Roma-Lido, Trenino blu, Tpl Roma, Franz6081, Trasporti romani, tutti amici.. Il loro blog, nomem omen, è Odissea Quotidiana.

MercurioViaggiatore, ad esempio, è tra i più seguiti: "Le linee peggiori? La 508, l'80 express, che dovrebbe viaggiare ogni sei minuti, e invece ci sono attese di venti minuti, il 160, l' H, il 715, l'83... alla fine un po' tutte. E l'Atac spesso ha un atteggiamento di contrapposizione con l'utente, ma sbaglia: per riorganizzare le linee di superficie invece di appoggiarsi ai suoi apparati dovrebbe ascoltarci di più".

Da Repubblica


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