C'è un problema ti temperature sulla Metro C?


La metro C ha un problema di temperature in generale sia a bordo dei convogli che sulle banchine. Alessandro ci racconta la sua esperienza, a te è mai capitato di notare questo problema?



In primis, le banchine. Gia nelle banchine il caldo si fa sentire: non sono ventilate, e quando si accumula parecchia gente ad aspettare (vedi San Giovanni) non si respira.

Il problema più grande però penso siano i convogli, nei quali fa caldo, veramente caldo. Nella maggior parte dei casi l'aria condizionata c'è ma non si sente; l'unico modo per accorgersi che è accesa è mettersi nel punto un cui due vagoni si collegano (si sente comunque solo quando la metro è ferma, mentre è in corsa non si sente nemmeno li). 

Fa così caldo che uscendo dal convoglio sembra che faccia fresco in banchina.

Il problema che più mi preoccupa però è a volte capita che nella metro venga acceso il riscaldamento invece che l'aria condizionata, e la differenza si sente tantissimo, si soffoca veramente lì dentro. 

Mi è successo almeno 6 o 7 volte negli ultimi 2 mesi, l'ultima proprio oggi 24/8/2018 sul convoglio partito da San Giovanni verso le 18:35 (purtroppo non ho potuto leggere il numero). 

La gente si sente male, è capitato che per il caldo una signora arrivata a San Giovanni sia svenuta appena uscita dai tornelli. 

La differenza con la B e la A (facendo magari proprio il cambio a San Giovanni) si sente parecchio.

Spero si possa fare qualcosa per chi come me ringrazia per  l'esistenza della C e la prende tutti i giorni

Grazie per il vostro ottimo lavoro

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1 Commenti

Giuseppe Panzera ha detto…
Situazione tragicamente vera a cui nessuno sa rispondere.
Ma la cosa più tragica è la frequenza dei treni: se va bene ogni 12 minuti, questa mattina uno ogni 24 minuti.
Se va bene girano 6-7 dei 13 treni diaponibili giusto i treni per i quali hanno comprato le ruote (su questo blog ho avuto uno scambio con Enrico Stefano che difendeva questa illogica scelta e ribadisco quanto già detto:deve dimettersi perché ha fallito l'obbiettivo)
Raccontano in giro che non ci sono treni o non si può ridurre la frequenza ma sono tutte bugie: la frequenza prevista da contratto era ogni 7 minuti con le limitate ed avrebbe impegnato 9 treni, ed è stata la frequenza testata per 40 giorni in pre-esercizio.
È facile capire che 9 treni è meglio di 6 e che un treno ogni 14 da Pantano non si discosta molto da uno ogni 12 ed è meglio di uno ogni 24 come oggi.
Hanno fatto un bando per la manutenzione da più di 5 milioni che forse risolverà il problema della frequenza e dell'AC.