Autobus Atac e disabilità, commissione trasparenza


Atac e disabilità, quante volte ne abbiamo già parlato? Mercoledì 26 c'è stata la commissione trasparenza proprio sull'argomento. Vediamo cosa è stato detto




Buongiorno! Eccoci in diretta da Via del Tritone dove sta per iniziare la commissione, preciso che la ricezione telefonica non è ottima e che dunque ci potrebbero essere dei ritardi. La sala è gremita.

La commissione è stata richiesta dalla consigliera Piccolo (PD). Presenti delegazioni di ciechi, disabili motori e cittadini con altre difficoltà.

Piccolo (PD): "vogliamo verificare le problematiche che i rappresentanti delle associazioni ci hanno segnalato. Lascerei la parola in effetti a questi rappresentanti o al disability manager del comune"

Andrea Venuto (disability manager comune di Roma) lascia la parola alle associazioni

Parla l'unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti: "noi dobbiamo misurare le parole ed evitare di esagerare. Molto onestamente da diversi anni però non si registrano progressi. 

Tempo fa si notava che un percorso era stato intrapreso, ora ristagna. Ciò che manca è un tavolo di confronto permanente con le aziende, ma un tavolo che porti risultati altrimenti serve a ben poco"

"un tema che ci sta molto a cuore sono gli annunci in voce di prossima fermata dentro i mezzi e gli annunci di linea fuori le vetture"

"anche quando ci sono, gli annunci sono di scarsa qualità"

"noi tanto sappiamo l'ordine Delle fermate e se non ci distraiamo sappiamo dove dobbiamo scendere. Sfido però chiunque a comprendere gli annunci della metro. Ci chiediamo spesso perché questa cosa debba essere un problema solo nostro, qualsiasi tecnico si può rendere conto che gli annunci sono incomprensibili"

Parla ora il delegato della Fish, federazioni di associazioni di persone con disabilità 

Fish: "alcune linee sono dotate di passerella per persone su sedia a rotelle, soprattutto con i fondi del giubileo si doveva migliorare questa vicenda, adesso abbiamo rassicurazioni che ciò accada anche sul fronte dell'accessibilità in stazione. Siamo contenti, tiriamo un sospiro di sollievo

Lungo discorso del presidente Fish : "il dipartimento Simu si interessa solo delle barriere architettoniche fisiche: marciapiedi, scivoli eccetera. 

Mentre la legge dice che è barriera architettonica tutto ciò che impedisce ad un non vedente di riconoscere strade e fonti di pericolo: parliamo dunque di mappe tattili e semafori sonori"

Bisogna che i tecnici del Simu vengano formati su questo fronte"

Montella (5s): "se voi permettete a questo punto vorremmo audire gli uffici" Figliomeni (fdi) la interrompe: "dovremmo capire se ci sono altri interventi"

Consulta cittadina disabilità: "dei ciechi abbiamo detto. C'è un'altra categoria mai rappresentata, che è quella dei sordi. I sordi senza interprete non vengono, e infatti non sono qui.

L'accessibilità deve essere un discorso a 360°. Qui manca l'interpretariato. Pensiamo a cosa accade se la metro si ferma e c'è sopra un sordo.

Poi non ci sono le persone su sedia a rotelle perché se vogliono venire qui devono scendere a Barberini, stazione non accessibile e quindi rimangono 20 metri sotto terra"

Unione Italiana ciechi: "il grande assente è sempre il dipartimento mobilità che non c'è mai. Nemmeno oggi c'è"

Parla ora Laura coccia (PD): "a Vienna, a Lipsia, a Berlino ho trovato sistemi che mi hanno garantito una quasi totale accessibilità nonostante io abbia la tetraparesi spastica. A Berlino vivevo ad un'ora e mezza di mezzi pubblici da Alexanderplatz, eppure la rete di trasporti accessibili mi ha aiutato. Tornata a Roma ho voluto provare come funzionava nella mia città: è stato un impatto traumatico

Ognuno di voi, normodotato, la mattina non si pone il problema di come arrivare al lavoro. Esce la mattina e va, magari gli autobus sono sovraffollati, ma noi se sono sovraffollati proprio non ci entriamo, cadiamo, ci facciamo male"

"non è possibile che Ottaviano sia un incubo di fermata. Non è possibile che Barberini fontana di Trevi sia una fermata inaccessibile. C'è la volontà politica di affrontare e risolvere questo problema?"

A Roma abbiamo 250 linee autobus. Su queste solo 21 sono accessibili. Ne va della nostra libertà personale"

Andrea Venuto ora, disability manager del comune di Roma: "negli ultimi mesi abbiamo fatto un lavoro. Sulle 21 linee accessibili Atac ci dirà subito, ricordo che queste linee derivano da una sentenza del tribunale. Questa amministrazione ha acquistato solo mezzi totalmente accessibili.

Io ho chiesto un incremento immediato di queste linee e Atac lo ha fatto su indicazione specifica di questa amministrazione. C'erano direttrici del tutto ignorate, le linee erano disposte a caso sulla base
di una sentenza del tribunale

Sono andato personalmente a verificare tutti i problemi che sono stati accennati. Le due fermate San Giovanni a e c non comunicano dal punto di vista dell'accessibilità motoria

Sulle linee accessibili abbiamo un tasso di efficienza estrema, siamo sotto dello 0,6% fra agosto e settembre, io voglio il 100% di efficienza

Abbiamo fatto una ricognizione, l'ho fatta io personalmente, chiedendo a tutti i municipi chiedendogli quali fossero le loro priorità sulla disabilità

Abbiamo riattivato il tavolo interdipartimentale sulle disabilità, l'assemblea capitolina ha stanziato migliaia di euro. Adesso nelle prossime settimane arriveranno i primi progetti di abbattimento delle barriere architettoniche

Ad esempio, secondo municipio, a via dello scalo di San Lorenzo dove c'è l'università non c'è un attraversamento accessibile che sia uno

Con questo piano di costruzione rampe e abbattimento barriere sinceramente ci toglieremo più di una soddisfazione"

Ora parla Atac: "il parco Atac sono poco meno che per il 70% è composto da vetture con pedana. Il nostro obiettivo è il 100%, per questo ci sono le corse garantite su cui c'è la sicurezza di avere vettura con pedana. 

Ora ho il report e oggi abbiamo zero vetture con pedana sulle linee garantite sulla sala operativa ci sono delle persone specifiche che si occupano soltanto delle linee con pedana.

Figliomeni (fdi): "dobbiamo pensare alle soluzioni ma abbiamo un problema a monte. Molte tematiche nemmeno sono conosciute da parte di chi deve portare avanti i progetti"

Piccolo (PD): "sulle linee garantite vorrei sapere se viene fatto un collaudo delle macchine che escono e se viene garantito il funzionamento della pedana su queste vetture.

Inoltre il precedente governo ha stanziato 400 milioni per l'aggiornamento infrastrutturale delle metropolitane, inclusa normativa antincendio e ascensori

Volevo sapere a che punto è la convenzione fra ministero e Roma capitale"

Atac: "il mezzo che rientra perché guasto deve essere sostituito. Se non c'è in deposito un mezzo con pedana l'alternativa è messo senza pedana o salto della corsa. Questo ha causato quelle percentuali residuali che stiamo impegnandoci ad abbassare"

"in una situazione di parco mezzi così vetusto è normale che ne soffra l'utenza e soprattutto l'utenza più fragile. Sui capolinea in coordinamento col disability manager stiamo lavorando sui capolinea non accessibili, sappiamo quali sono e lavoreremo per migliorarli, ma c'è un coacervo di responsabilità fra noi, agenzia e comune di Roma. 

Il vero problema sono le fermate che sono impallate da traffico, carico e scarico merci e doppie file. Possiamo mettere gli autobus migliori del mondo ma se le cose stanno così la lotta è impari"

Su questo intervento di Atac dobbiamo lasciare la commissione

Un ultima battuta; "oggi nessuno vende più autobus senza pedana, sarebbe come chiedere macchine senza cinture. Sono le procedure di acquisto che si mantengono lunghe, farraginose ed estremamente problematiche"


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