Come salvare la Roma-Lido?


La recente dismissione dell’ultimo treno MA.100 “Freccia del Mare” dalla Roma-Lido deve destare attenzione circa la consistenza totale residua del materiale rotabile, nonché della sostenibilità dell’esercizio con l’avvio dell’anno scolastico 2018-2019. Questa la nostra ricetta per salvare la Roma-Lido



Purtroppo non è possibile immaginare l’arrivo di una nuova flotta sia nell’immediato che nel prossimo futuro: solo a settembre di quest’anno la Regione Lazio pubblicherà il bando per l’acquisto di 11 convogli (5 per la Roma-Lido e 6 per la Roma-Civita Castellana-Viterbo). 

Tra i tempi burocratici, di aggiudicazione e produzione, l’arrivo del primo treno nuovo non sarà prima del 2021.

È necessario pertanto che i soggetti istituzionali preposti agiscano tempestivamente da una parte con interventi di brevissimo termine per arginare la possibile crisi sistematica, dall’altra elaborando una soluzione-ponte in attesa dell’arrivo del nuovo materiale rotabile.


Tali palliativi dovranno necessariamente andare di pari passo al superamento della logica emergenziale con la quale è state gestita la linea nell’ultima decade: la consegna di soli nuovi 5 treni non rappresenta certamente né la soluzione all’odissea che i cittadini vivono quotidianamente, né tantomeno la garanzia della mobilità per chi insisterà sulla nuova urbanistica a Tor di Valle.

Abbiamo realizzato uno studio dettagliato con le nostre proposte, poche pagine, ma molto consistenti.

Vi preghiamo di condividere il documento, qualora lo condividessi, per poter cercare di migliorare la nostra situazione.




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