Scontro Raggi - Zingaretti sulle Ferrovie Concesse

Dopo che la Giunta regionale del Lazio ha avviato le procedure per mettere a gara la gestione delle Ferrovie Concesse, c'è stato un feroce botta e risposta tra il Sindaco Raggi ed il Governatore Zingaretti. Nel mezzo, oltre che i tifosi delle fazioni, purtroppo, ci sono gli utenti, dei quali poco pare importare



[ Il Quotidiano del Lazio ] Per quanto riguarda la gestione dei rifiuti e del tpl a Roma, il sindaco di Roma ha dichiarato: "Porteremo a breve questi dossier sui tavoli del Governo, perché purtroppo in questi giorni stiamo assistendo a una brutta prova della Regione sui trasporti.

Quando Zingaretti era venuto in Campidoglio per iniziare a trovare delle tematiche comuni su cui inaugurare il nuovo corso della sua nuova legislatura regionale avevamo convenuto che le ferrovie ex concesse sarebbero dovute andare a Roma Capitale, e invece abbiamo scoperto con nostro grande sconcerto che il presidente ha deciso di metterle a gara". Queste sono state le parole della Raggi.

Tutto ciò, ha sottolineato il sindaco di Roma, "quando siamo ancora in attesa dei 180 milioni di euro che la Regione dovrebbe investire sulla Roma-Lido e che non è stato fatto, e quando in Consiglio regionale il presidente dice che la gestione per i fondi del tpl è meglio che passi per la Regione perché così diventa una camera di compensazione, ma noi vediamo che il Cotral, che fa molti chilometri in meno rispetto ad Atac, prende cifre considerevolmente superiori. 

Quindi questa perequazione che il presidente dice di fare, di fatto non avviene. Non mi sembra questo un atteggiamento onesto nei confronti della Capitale". 

La replica del presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti: "Quello della sindaca Raggi è purtroppo un brutto e arrogante comiziaccio di campagna elettorale fatto in un Municipio al voto.

Dopo il 'cemento magico' messo sempre nei Municipi al voto, ecco la ricerca del nemico. 

Un modo molto singolare di distrarre le persone, creando ad arte problemi che non esistono: infatti sulle ferrovie concesse si tratta di un adempimento comunitario, che non compromette nulla e inoltre ricordo che Atac comunque ha escluso quelle linee dal suo Piano Industriale per il concordato. 

I problemi del trasporto pubblico a Roma -  ha spiegato il governatore - sono ben altri: fermate piene di cittadini disperati per i ritardi e impauriti dai rischi di incendio".


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