Una breve analisi sulle condizioni in cui gli autisti ed i macchinisti devono portare il loro mezzo in giro per Roma: partiamo dagli autisti di autobus e tram, per arrivare ai macchinisti delle metropolitane - Quali abilitazioni sono necessarie per guidare un mezzo pubblico?
Guidare un autobus a Roma non è facile: il traffico innanzi tutto - avete mai fatto il Lungotevere senza avere i crampi alla fine? - ma anche i sampietrini che non ricevono manutenzione, quando va bene, poi c'è lo slalom per le buche della città ed i mezzi in condizioni pessime.
Anche la conduzione del tram non è affatto facile.
Nonostante in questo caso il mezzo viaggi su due rotaie e l’itinerario sia pertanto fissato, i continui attraversamenti “a sorpresa” da parte sia dei pedoni che delle macchine, rendono la conduzione di questo mezzo particolarmente stressante.
La categoria dei macchinisti di metropolitana è quella che forse incontra minori problemi causati da fattori esterni.
Lo stress del macchinista infatti non sta tanto nel disagio causato dai comportamenti incivili dei pendolari - che però possono influire pesantemente sulla regolarità della circolazione - quanto in fattori fisiologici dovuti al mezzo stesso.
Viaggiando a velocità decisamente più elevate e trasportando un grande numero di persone, il grado di responsabilità di un macchinista è più elevato rispetto ai conduttori di altri mezzi di trasporto.
Per questi motivi i ferrovieri sono disciplinati da un rigido regolamento e da una preparazione diversa dagli altri.
La qualifica di autisti e macchinisti
Andiamo a vedere la specializzazione che si deve avere ruolo per ruolo:
L’autista di autobus deve avere un diploma di istruzione superiore, la patente D pubblica con l’annesso CQC, il Certificato Qualifica Conducente al quale si può accedere dai 21 anni, nonché un apposito corso di formazione interno all’azienda dei trasporti.
Il tranviere necessita di circa le stesse qualifiche dell’autista, eccetto che per l’ulteriore specifica abilitazione ministeriale come conducente tram.
Poiché i requisiti sono più o meno gli stessi, è possibile che un autista diventi tranviere o viceversa, attraverso appositi concorsi interni o esterni all’azienda.
Diversa è invece la situazione per coloro che desiderano a diventare macchinista di metropolitane.
Per accedere a tale professione è necessario un diploma di perito elettrotecnico.
Inoltre l’aspirante macchinista dovrà superare un esame teorico e pratico a cura del Ministero dei Trasporti e tenuto da un ingegnere dell’USTIF (Ufficio speciale trasporti a impianti fissi ndr).
Se l’idoneità viene conseguita, l’USTIF rilascerà l’abilitazione specifica per il tipo di treno condotto.
Per questo motivo i macchinisti della linea B devono avere una tripla abilitazione (per condurre gli MB100 e i Caf serie MA300 e MB400) e per i ferrovieri della Roma – Lido deve essere addirittura quadrupla, in quanto sulla linea circolano gli MA100, gli MA200, gli MA300 e le MR500.
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