Il problema della sicurezza sui mezzi pubblici


Torna in primo piano il problema della sicurezza sulle linee della periferia romana, gestite da Atac, ma per lo più dalla società Roma Tpl. Cosa deve cambiare per poter modificare questa situazione che pare peggiorare di giorno in giorno? Trovo interessante questo commento di un lettore che propone una soluzione semplice. Ma solo a parole... 




Purtroppo questo è un problema sia culturale che politico. Qui occorrerebbe, a questo punto, una politica di "tolleranza zero simile a quella promossa ed attuata a New York dal sindaco Rudolph Giuliani, il quale cominciò, sulla base della "teoria delle finestre rotte", a risistemare le cose partendo dal combattere situazioni come l'evasione tariffaria in metropolitana, usando talvolta anche metodi duri.

Purtroppopo da noi questo non si farà mai a causa della nostra mentalità di base, che alla fine porta sempre a giustificare tutto e tutti, affermando che "so' ragazzi, so' bravate, i probremi so' artri...".

Eh no: bisogna cominciare a non tollerare più certe situazioni di degrado partendo dalle piccole cose, per poi via via passare a quelle più "grandi".

Ma qui da noi un politico che lo facesse passerebbe per fascista, razzista, ecc. ecc. Quindi o ci decidiamo a buttare via questa sottocultura tipicamente nostrana, o non vedo via d'uscita. E' inutile chiedere cabine blindate per gli autisti, non è quella la soluzione.

La soluzione è il non tollerare più che certi fenomeni avvengano, se necessario usando anche metodi duri. Ma quest'ultimi non li vuole usare nessuno, perchè avrebbero paura di perdere consensi e, quindi, voti. Questo è il problema. A meno che non sia la massa della gente a chiedere e dire "basta con questi fenomeni". Allora, forse, ci sarebbe qualche speranza. Ma finchè avremo, tra l'altro, leggi blande e tribunali indulgenti e buonisti, nonchè con tempi astronomici nell'esecuzione delle sentenze, sarà sempre così.

Allora, a questo punto, bisognerebbe che le aziende di trasporto dicessero: "Cari signori, finchè ci sarà tolleranza su questi fatti in certe zone, io le linee di quei quartieri le chiudo, perchè non posso mettere puntualmente a rischio dipendenti e veicoli".

Le chiudessero per minimo un mese e poi vediamo.

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