Il Codacons fa ricorso al Tar: lo Stadio della Roma non si deve fare


Il Coordinamento delle Associazioni per la difesa dell'Ambiente e la Tutela dei diritti di Utenti e Consumatori (Codacons), mette nero su bianco il suo "no" allo Stadio della Roma

 

[ Roma.it ] Rischia di incontrare una nuova 'buca' l'A.S. Roma nella strada che porta alla realizzazione dello Stadio di Tor di Valle. Il Codacons ha infatti depositato al Tar del Lazio un ricorso contro il nuovo complesso sportivo che alimenta i sogni di Pallotta e di tutti i tifosi romanisti, impugnando, spiega in una nota, «tutti gli atti amministrativi relativi alla realizzazione dell'opera, chiedendone l'annullamento alla luce sia di evidenti profili di illegittimità, sia dei costi a carico della collettività legati ad infrastrutture accessorie allo Stadio che saranno interamente finanziate dai cittadini».

Nel ricorso, in particolare, il Codacons, sottolinea che la determinazione del 22 dicembre 2017, e le successive note, «sono assolutamente illegittime poiché assunte dall'Amministrazione regionale in aperta violazione delle norme in materia di conferenza di servizi» e delle disposizioni della «Legge sugli stadi».

«Le dinamiche e le modalità operative osservate hanno, di fatto, trasformato la stessa conferenza di servizi - si legge nel ricorso - da luogo di semplificazione e accelerazione in strumento per dilatare o distorcere il processo decisionale e ciò si palesa assolutamente illegittimo.

La conferenza di servizi approva infatti un progetto che non può certamente dirsi "definitivo", demandando ad un termine indefinito (in sostanza sine die) la conclusione della conferenza di servizi stessa».

Altri due punti oggetto di critica sono: la realizzazione del Ponte di Traiano (che però a quanto pare dovrebbe essere stato già cassato dal progetto): «Non si comprendono le ragioni per cui si debba realizzare con soldi pubblici un'opera a completo beneficio di un'attività commerciale di una società, peraltro, quotata in Borsa», e le tempistiche di realizzazione dello Stadio in riferimento a quelle delle infrastrutture circostanti: «si prevede che lo Stadio possa essere realizzato entro settembre 2019, con contestuale apertura - prosegue la nota - mentre, il potenziamento della ferrovia Roma-Lido con rifacimento della stazione di Tor di Valle (intervento da ben 260 milioni di euro finanziato dalla Regione Lazio) sarà realizzato in maniera indipendente dalla costruzione dello Stadio e altrettanto indipendenti saranno la costruzione del Ponte dei Congressi e la costruzione del Ponte di Traiano»

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