Potenza delle elezioni: si parla di nuovi treni!


Per ora siamo solo e sempre agli annunci, si sa, siamo in campagna elettorale e quindi cosa c’è di meglio che stregare i pendolari con la promessa di 38 nuovi treni per la Roma Lido e la Roma Viterbo (niente per la Roma Giardinetti) e tanto di conferenza stampa! Andando a scartabellare meglio  si scopre che non è tutto oro quello che luccica.




[OstiaRoma] Intanto c’è una prima trance di 5 treni per la Roma Lido e 5 + 2 per la Roma Nord, per un costo complessivo pari a 100 milioni, il resto poi si vedrà, non è chiaro quando ci saranno i fondi, evidentemente.

Poi si parla di Procedura ristretta finalizzata alla definizione di un Accordo quadro e non di appalto di fornitura: entro marzo le aziende che manifesteranno interesse dovranno farsi avanti. Successivamente (di solito dopo alcuni mesi) parte la gara vera e propria, che ha i tempi richiesti per la presentazione dell’offerta e successivamente per l’analisi delle proposte ricevute dalla Regione.

Si arriva quindi all’aggiudicazione sulla base del punteggio tecnico + economico raggiunto dai concorrenti. Poi ci possono essere eventuali ricorsi delle aziende che non hanno vinto ed infine l’aggiudicazione definitiva. A questo punto si firma il contratto relativo all’Accordo quadro, che deve essere seguito da più accordi specifici che regolano la fornitura (il primo dovrebbe essere quello dei 10 + 2 treni già citati). 

Dopo il contratto l’impresa aggiudicataria può cominciare a mettere in agenda la commessa e schedulare i lavori di costruzione dei treni. I tempi presumibilmente dipenderanno da quante commesse ha in essere l’impresa, ma non sono comunque brevi.

Solo per tutte queste attività la Regione, che è un’inguaribile ottimista, stima un anno e mezzo (affermato in conferenza stampa) ma noi che siamo più realisti e prudenti ci sentiamo di dire che di anni ce ne vorranno almeno il doppio, cioè tre, per avere i primi treni (perché è chiaro che la fornitura sarà dilazionata nel tempo).


Dopo andranno fatti i collaudi ed il necessario pre-esercizio prima di metterli sulle linee come previsto, quindi ancora altro tempo.

Detto questo siamo contenti che qualcosa si smuova finalmente, dopo che per anni ci siamo battuti per avere dei treni decenti ed un servizio dignitoso, ma i benefici non stanno dietro l’angolo, ci sarà da soffrire ancora molto.

Aggiungiamo altre considerazioni:


  • niente treni per la Roma Giardinetti, che si conferma la Cenerentola delle ex-concesse, neanche degna di un treno nuovo;
  • i 5 treni nuovi per la Roma Lido andranno a sostituire quelli in dismissione perché giunti a fine vita (Frecce?) o perché non più utilizzabili, e quindi avremo di fatto un saldo zero;
  • gli altri soldi (oltre ai 100 milioni) per l’acquisto di nuovi treni non si sa se e quando saranno disponibili, quindi sono ad oggi ipotetici;
  • si tratta anche di capire in che modo questi treni saranno “ceduti” al gestore di servizio, certamente con un nuovo contratto specifico;
i tempi sono comunque lunghi.


Riportiamo di seguito il link al blog del Comitato Pendolari Roma Nord sull’argomento

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