Una campagna elettorale giocata sulla pelle dei cittadini



La memoria è corta, in campagna elettorale, praticamente inesistente e tutto diventa buono per fare (inutile) polemica politica questo l'ultimo esempio in ordine di tempo. Tanto sui treni ci saliamo noi.




La memoria è corta, in campagna elettorale, praticamente inesistente e tutto diventa buono per fare inutile polemica politica.
Il punto è questo, a prescindere da chi abbia fatto queste inutili dichiarazioni, basta che si fermi un treno della Roma-Lido ed escono le peggiori (sterili) polemiche, così una squadra ciecamente esulta e l'altra aspetta per vendicarsi in un circolo dove chi ci rimette è l'utente che naturalmente non vede cambiare mai nulla.

Non ho la presunzione di mettermi allo stesso livello del consigliere/politico di turno (me ne guarderei bene), ne tanto meno "tifare" per il MoVimento, ma vorrei ricordare qualche guasto nel periodo in cui la Roma-Lido era sotto la gestione del partito della consigliera...

Era il 2015 e fu l'estate peggiore, quella dove la protezione civile distribuiva acqua ai pendolari, manco fossero vittime di una catastrofe naturale, fu l'estate in cui invitammo l'allora Sindaco Ignazio Marino a venire a Porta San Paolo (tramite apposito tweet), ma il Sindaco non venne mai.

La storia, anche recente, va studiata, innanzi tutto per evitare di dire inesattezze e poi per imparare dai propri errori.

Questa la dichiarazione consigliera capitolina Ilaria Piccolo

Piccolo: ennesimo guasto elettrico crea situazione al limite del ridicolo



[Roma Daily News] Così in una nota Ilaria Piccolo, consigliera capitolina del Pd: “Ancora oggi purtroppo molti pendolari hanno subito disagi dall'ennesimo guasto elettrico che ha mandato in tilt il servizio di trasporto causando terribili ritardi ai pendolari. 


È una situazione arrivata ormai al limite del ridicolo e dell’indecenza poiché i fondi per i lavori di ammodernamento della ferrovia ci sono e sono stati stanziati da tempo dalla Regione Lazio”.

Roma – Piccolo: fondi bloccati per risollevare i trasporti

“Purtroppo a causa del concordato fallimentare, voluto dalla giunta Raggi e da Atac, quei soldi che avrebbero dovuto ripristinare un servizio degno di questo nome sono stati bloccati - prosegue la nota.

Il concordato fallimentare oltre ad essere una scelta una scelta sbagliata crea molta incertezza sul futuro dell’azienda capitolina di trasporto e rende sempre piu’ precaria la situazione della Roma-Lido”.


Ad onore di cronaca e senza che abbia veramente significato in questa folle campagna elettorale, i soldi stanziati per la Roma-Lido, non sono per il servizio, ma per le stazioni in costruzione. I lavori però sono fermi da molto prima del concordato.

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