Via libera allo Stadio della Roma


Via libera allo Stadio della Roma! La Conferenza dei Servizi ha dato il via libera, con prescrizioni alla viabilità. E si, ci sono fondi anche per la nostra Roma-Lido. Andiamo a vedere i dettagli







(ANSA) - ROMA, 5 DIC - La Conferenza dei Servizi ha dato il via libera con prescrizioni allo stadio della Roma. La decisione, a quanto si è appreso, è stata presa al termine della seduta nella sede della Regione Lazio di via del Giorgione.

L'iter approvato prevede l'adozione della variante urbanistica da parte del Campidoglio.

Le prescrizioni sulla viabilità da Il Fatto Quotidiano

Ed è proprio sulla viabilità che si è giocata la partita più dura in questo ultimo anno, ovvero da quando la sindaca Virginia Raggi ha preteso e ottenuto la revisione del progetto approvato dalla giunta Marino nel 2014, eliminando le torri di Libeskind ed abbassando di un 40% le cubature complessive, con proporzionale diminuzione a 143 milioni di euro dell’investimento privato per la realizzazione delle opere pubbliche a servizio (fra cui l’intervento sulla Ferrovia Roma-Lido, che però godrà di circa 260 milioni di fondi regionali). 

Gli studi presentati da Eurnova e condivisi dal Dipartimento Mobilità di Roma Capitale attestavano il Ponte di Traiano – un cavalcavia sul Tevere che porta dalla via del Mare direttamente all’impianto – non fosse necessario vista la presenza di un’altra infrastruttura, il Ponte dei Congressi, già finanziato dal Governo nazionale. 

Una valutazione che non ha trovato d’accordo la Regione Lazio, la quale invece ritiene l’opera fondamentale “anche per motivi di sicurezza pubblica”, in termini di evacuazione del pubblico in casi di emergenza, come ha spiegato l’assessore regionale Michele Civita. 

C’è voluto un blitz del ministro dello Sport, Luca Lotti, il quale il 24 novembre scorso ha convinto il titolare del Mit, Graziano Delrio, a impegnarsi per trovare 100 milioni di euro da investire nel secondo ponte. “Abbiamo messo 23 miliardi nel contratto di programma con l’Anas – ha confermato in giornata Delrio – che dal 1 gennaio 2018 vedrà anche l’integrazione con Fs. 

Non vedo difficoltà a trovare i fondi. Non vi sarà un definanziamento del Ponte dei Congressi”.

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