Roma, Radicali: Raggi ‘perde’ 90 giorni su firme referendum Atac

Ve lo ricordate il referendum? Che fine ha fatto? Magi: “Il referendum “Mobilitiamo Roma”, per la messa a gara del trasporto pubblico nella capitale, sta vivendo a causa dell’Amministrazione una fase che definire surreale sarebbe un eufemismo”. Vediamo perchè






Roma, 7 nov. (askanews) – “Il referendum “Mobilitiamo Roma”, per la messa a gara del trasporto pubblico nella capitale, sta vivendo a causa dell’Amministrazione una fase che definire surreale sarebbe un eufemismo”. 

Così, in una nota, Riccardo Magi e Alessandro Capriccioli, rispettivamente segretario di Radicali Italiani e di Radicali Roma. 

“Per raccogliere le 33mila firme con cui i cittadini hanno sostenuto la nostra proposta, infatti, sono stati necessari 90 giorni, durante i quali siano stati presenti nelle strade della città coi nostri tavoli e abbiamo chiesto ai romani di firmare, spiegando a ciascuno il significato del quesito – spiegano i due segretari. 

Ebbene, per contare quelle firme (operazione evidentemente assai più agevole che raccoglierle una per una) il Comune sta impiegando ad oggi 88 giorni, e al momento non è stato ancora in grado di completare la pratica e rendere così possibile l’indizione del referendum”. 

“Questo comportamento – ripetono i segretari – surreale, in base al quale contare le firme del referendum finirà per richiedere più tempo che raccoglierle, rappresenta una mancanza di rispetto per la volontà espressa dai cittadini che non è più possibile tollerare: specie se proviene da un movimento che, a chiacchiere, ha fatto della partecipazione popolare il suo cavallo di battaglia”. 

“Invitiamo la Sindaca Raggi a cessare quella che, con ogni evidenza, è una clamorosa presa in giro nei confronti dei romani che hanno sottoscritto la richiesta di referendum – concludono -: e annunciamo che già nelle prossime convocheremo iniziative non violente per denunciare quanto sta accadendo, e per restituire ai cittadini l’esercizio dei diritti che viene loro arbitrariamente negato”.

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