Qualche altra considerazione sulla Metrovia

La Metrovia fa discutere e, grazie ai vostri commenti inseriti sui vari social di OdisseaQuotidiana e sotto i nostri post, ci avete fornito vari spunti per continuare a parlare del progetto Metrovia, che abbiamo già affrontato qualche giorno fa. Pronti a partire?






Grazie ai vostri commenti inseriti sui vari social di OdisseaQuotidiana e sotto i nostri post del blog, ci avete fornito vari spunti per continuare a parlare del progetto Metrovia, che abbiamo già affrontato con un post di qualche giorno fa.

Per chi non lo sapesse, Metrovia prevede la trasformazione delle Ferrovie Regionali in metropolitane. Nel precedente post abbiamo sostenuto che si tratta di un progetto da un enorme dispendio di risorse che poi si rivelerebbe sovradimensionato rispetto alla domanda trasportistica

Alcuni ci dicono che è l'unico progetto a basso costo che potrà essere realizzato nel giro di pochi anni; sicuramente non sarà realizzato in poco tempo poiché, una volta presentato il progetto, fatto lo studio di fattibilità e trovati i fondi per la costruzione, si dovrà lavorare senza creare intralcio al traffico delle odierne FL ne quantomeno a quello del servizio ferroviario nazionale o merci. 

Per approfondire: La (non) rivoluzione della Metrovia

Inoltre, come abbiamo già spiegato nel post precedente, non sarà un progetto dai costi contenuti, in primis perchè si dovrà rinnovare totalmente il parco rotabile con convogli adatti a percorsi di tipo metropolitano ed in secondo luogo perché si tratta di una trasformazione in metropolitana e non di un ammodernamento della rete esistente. Ciò significa che andrà totalmente ricostruita la rete esistente, a partire dalla rete aerea per poi finire con l'adeguamento di tutte le stazioni esistenti!

Inoltre alcuni ci hanno detto che sostengono il progetto solo perché avrebbero una nuova stazione nel loro quartiere o perché i nodi di interscambio sarebbero potenziati; bisogna rimarcare anzitutto il concetto che la costruzione di nuove stazioni si può sempre proporre, al di là del progetto Metrovia. Nel precedente post non abbiamo parlato dei nodi di interscambio poiché non bisogna trasformare le ferrovie concesse in metro per poter attuare il potenziamento dei nodi.

Poi si parla anche molto del concetto di valorizzazione delle infrastrutture esistenti; il progetto Metrovia prevede, ribadiamo, la trasformazione delle Ferrovie Regionali in metropolitane, ma siccome nelle tratte coperte da questi servizi non si ha la necessità di avere un treno ogni 2/3 minuti, bensì mediamente di circa 7 minuti in ora di punta, basterebbe inserire corse urbane di potenziamento che servano a diminuire le attese delle ferrovie nella sola area della città di Roma.

Infine ci teniamo a sottolineare che il progetto più votato del PUMS non è necessariamente la scelta trasportisticamente migliore per la città di Roma!



Autore: @TplRoma, per Odissea QuotidianaStudente, appassionato di trasporti e utente della #linea90.

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