Atac, parte la trattativa coi sindacati sul piano

Simioni illustra il piano industriale ai lavoratori. Il nocciolo è l’aumento della produttività, ma si punta anche a una stretta sull’evasione. Chissà che salti di gioia i lavoratori... Vediamo i dettagli






[Radio Colonna] Incremento dell’orario di lavoro per autisti e macchinisti dal primo gennaio 2018, almeno 400 amministrativi riconvertiti alle attività dirette di supporto all’esercizio, incremento strutturale di 100 risorse da impiegare come controllori, turni su 24 ore per la manutenzione, premi in denaro per le multe incassate. Sono alcuni dei punti, anticipati la scorsa settimana da Radiocolonna.it dell’ipotesi di accordo proposta da Atac ai sindacati relativamente al piano industriale per il concordato, che Paolo Simioni, presidente Atac, ha sottoposto oggi alle segreterie territoriali dei sindacati.


L’obiettivo dell’incontro, si legge nel documento sottoposto da Simioni ai sindacati, è varare una nuova turnistica a partire dal primo dicembre, con l’obiettivo definire il nuovo modello entro il 15 dicembre 2018. Per quanto riguarda il personale inquadrato nelle aree gestionali e amministrativa, gli obiettivi del piano sono “la riconversione verso attività dirette di supporto all’esercizio di almeno 400 lavoratori a tempo pieno e l’incremento strutturale di 100 risorse da impiegare a tempo pieno nelle attività di operatore qualificato della mobilità con mansioni di addetto alla verifica dei titoli di viaggio (controllori, ndr)”.

In merito alle azioni di contrasto all’evasione tariffaria, Atac propone che “tutto il personale nominato che ha effettuato il corso di formazione comincerà le attività di verifica con una frequenza di 4 giorni al mese. A fronte di tale attività, sarà corrisposta un’indennità di 7 euro al giorno, oltre alla premialità di 2,5 euro per ogni multa effettivamente incassata entro 5 giorni”.

Previsto anche il potenziamento della manutenzione “con turni su 24 ore, sette giorni su sette, e prestazioni da 8 ore ciascuno (comprensive di un ora di straordinario settimanale legata al turno)”. Relativamente all’esercizio di superficie (bus e tram), la durata complessiva del turno dovrebbe passare da 6 ore e 30 minuti a 7 ore e 15, con azzeramento immediato dell’indennità correlata ai cosiddetti turni lunghi (10 euro per ogni turno da 6,21 a 6,30).

L’utilizzo dei turni a nastro, che passeranno così da 8 a 9 ore di durata massima, viene esteso a tutti i giorni lavorativi compresi sabato e festivi, con decorrenza immediata e fino al 1° gennaio 2018, data in cui dovrebbe scattare la modifica della durata complessiva dei turni a nastro e delle indennità. Per quanto riguarda gli operatori metroferro, l’orario di lavoro settimanale viene incrementato a 39 ore effettive, per un aumento della produttività, come spiegato da Atac ai sindacati, di circa il 40%. Per autisti e macchinisti, inoltre, è prevista anche l’introduzione di meccanismi premianti e di job rotation.

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