Pensieri a voce alta su #Atac




Questo era il Direttore Generale di Atac che mi piaceva, non credo di averlo mai nascosto, oggi interviene nel dibattito con pochi consigli - i più diranno non richiesti - da uno che l'Atac l'ha vissuta, seppur brevemente. Sei punti su cui riflettere attentamente




Pensieri di Roberto Diacetti ora Presidente Eur spa

#ATAC: tutti ne parlano spesso senza cognizione di causa.

In questi giorni divampa sui media il dibattito sulla situazione economica dell'Atac.

Un po' come avviene per la Nazionale di calcio tutti hanno la 'ricetta vincente'. Eppure la situazione è molto complessa e richiede un'analisi non superficiale e misure eccezionali. Anche io, seppur sinteticamente e in uno sforzo di semplificazione, dico la mia, partendo da un'esperienza diretta di soli 10 mesi, intensissimi e difficili.

C'è un debito elevato ma non meno significativi sono i crediti vantati e nessuno ne parla mai; il personale amministrativo è in esubero e andrebbe riconvertito in funzioni operative ma i sindacati non hanno mai semplificato questo processo. 


Al contempo chi lavora frontline lo fa in una condizione non facile: quante aggressioni agli autisti ci sono ogni anno? Assolutamente critica poi è la dinamica finanziaria che non consente di far fronte al pagamento dei fornitori.

E allora i consigli di un ex Ad che in 10 mesi ha fatto alcune cose buone (acquisto di 330 bus nuovi, ristrutturazione del debito, informatizzazione dei processi di pagamento, commissione esterna di verifica sugli appalti) ma non è riuscito a invertire la rotta sono:
a) mettere in campo una governance solida e di lungo periodo;
b) rivedere il modello industriale;
c) patto azienda sindacati per aumentare la produttività individuale e ridurre l'evasione tariffaria: le nuove risorse consentirebbero di fare nuovi investimenti e al contempo migliorare la dinamica finanziaria;
d) rivedere e ottimizzare la rete di superficie;
e) valorizzare urbanisticamente e dismettere il patrimonio (depositi inutilizzati) non strumentale al servizio per ridurre l'indebitamento;
f) Atac deve restare pubblica solo se è in grado di dare un servizio adeguato ai cittadini.
Se tutti i manager negli anni hanno fallito vuol dire che l'Azionista Roma Capitale non li ha messi in condizione di fare scelte drastiche. Forse oggi è arrivato il momento di pensare a misure che non rinviino i nodi al pettine.

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