Quella strana percezione di essere presi per il culo!

Grillo: "La città non è così malandata come sembra", è solo una percezione dettata da una cattiva stampa. Non è la prima volta che mi becco del visionario, ma mi sa che questa volta sono in buona compagnia. Per il resto del discorso, non si può essere che d'accordo: "E' una questione di piccola cultura" e noi non ne abbiamo.



Da definizione la Percezione è la "Presa di coscienza nell'ambito dell'esperienza sensibile oppure delle possibilità o delle disponibilità dell'intuizione: la percezione di un oggetto, di un movimento" - Per cui posso dire con certezza che l'esperienza sensibile dei trasporti di Roma è una merda!

Possiamo parlare delle Metropolitane - per esempio la Metro A nell'ultimo mese e mezzo ha avuto 21 tra interruzioni e rallentamenti - oppure di autobus che se va male esplodono (16 autobus nell'ultimo anno) - e se va bene il servizio è sotto gli occhi di tutti.

Da Roma Today

Roma sporca e senza bus? Per Beppe Grillo "è una percezione"


Roma sporca e con mezzi di trasporto indegni di una Capitale europea? Secondo Beppe Grillo, ieri in visita dalla sindaca Raggi per fare il punto sul caso stadio, "è una percezione". Il leader del Movimento dice di aver visto dei miglioramenti. "Dobbiamo cambiare la percezione - risponde ai cronisti uscendo dalla riunione con i senatori M5s - se sei bombardato da notizie che Roma è sporca e non funziona, la tua percezione cambia. La città non è così malandata come sembra". Già, ma vallo a dire a chi ogni giorno pulisce da solo il marciapiede davanti casa o aspetta un'ora alle pensiline del bus per tornare a casa da lavoro. 

"E' giusto che si lamentino - concede Grillo - qui pagano le tasse il 30% in più. Roma con i contributi che ha oggi è quasi impossibile, per questo ha aumentato il debito in questi anni, avrebbe bisogno di finanziamenti, Parigi e Londra vengono considerate capitali, Roma no". Poi però si appella agli stessi romani che avrebbero diritto a quei servizi, sempre ridotti al minimo. "Dateci una mano. Non è che potete darci un voto e stare a guardare, qui entriamo in una dimensione disumana".


Il fatto è, argomenta Grillo, che "se ogni romano non diventa sindaco dei suoi 10 metri quadri non ne usciamo. E' una questione di piccola cultura, il romano deve ripercepire il fatto di vivere nella più bella e più grandiosa e straordinaria città del mondo. Ha perso questa percezione e questa fiducia in qualsiasi cosa". Certo, chiede un cronista, bene la percezione, ma se poi l'autobus non passa il cittadino non può apprezzare il fatto di vivere in una città così bella. "Ci vuole un po' di tempo, e poi chi l'ha detto che non passano?".



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