Il progetto della Roma-Lido era pronto: la ferrovia sarebbe partita dalla zona di Porta San Paolo e sarebbe arrivata nella piazza principale del piccolo borgo di Ostia, i soldi erano stati stanziati, esattamente L. 12.864 a km per circa una ventina di chilometri
Ma ci fu subito un rallentamento, infatti il periodo bellico e le conseguenti difficoltà finanziarie procrastinarono l’inizio della costruzione al 1919.
Nel febbraio del 1918 fu costituito grazie all'impegno dell'ex Assessore del Comune di Roma Paolo Orlando, l’ente autonomo Sviluppo Marittimo e Industriale di Roma (SMIR) con lo scopo di costruire ed esercitare la futura ferrovia ed il nascente Porto di Ostia.
Questo ente in pratica avrebbe dovuto occuparsi dello sviluppo di tutto il litorale romano, dettando le linee per l'espansione residenziale ed industriale e, ovviamente, i primi due imprescindibili tasselli erano il porto e la ferrovia che avrebbe collegato Roma al mare.
Orlando in persona cura la redazione di un apposito Piano regolatore per lo sviluppo di una zona industriale localizzata fuori Porta San Paolo, così da integrare le future infrastrutture ferroviarie e portuali con le attività commerciali.
Ma l'ambizioso progetto non vedrà mai la luce, infatti questo ente durante la sua vita breve (4 anni, fu sciolto nel 1923, sempre con Paolo Orlando come presidente) e travagliata - dalla crisi economica e dallo scetticismo generale - riuscì solo a completare l’esproprio dei terreni e dare inizio concreto ai lavori, nonché ad elettrificare il centro di Ostia.
Nonostante tutte le difficoltà , i lavori erano iniziati.
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