#IlTreninoDeiDesideri: Le nostre strepitose proposte si fanno largo



Le nostre idee iniziano ad essere ascoltate!

Proponiamo un articolo pubblicato su Affari Italiani nel quale è ripresa l'iniziativa del trenino dei desideri, nell'ottica della nascita di un partito dei pendolari.

Una precisazione: noi ci stiamo mettendo in gioco per dire l'indispensabile che va fatto in tema trasporti, non per governare la città.

È comunque positivo che già dall'inizio di questo percorso in molti ci stiano ascoltando!

Se non hai ancora guardato i video puoi farlo adesso. Entrambi - e tutti gli altri che seguiranno - durano un paio di minuti, in modo da non annoiare nessuno. Però alla fine è gradito un tuo commento, o una tua proposta.


Un programma elettorale per muovere Roma
Negli ultimi giorni abbiamo constatato una certa vaghezza con la quale gli aspiranti sindaci parlano di Roma...
La metro A, una linea da svecchiare

Ogni giorno con 33 treni e 612 corse, la linea A assicura gli spostamenti di oltre 400.000 pendolari...


Ultima spiaggia dei pendolari: un partito. Sulla Roma Lido si scrive il programma


Sui trasporti si gioca la partita del Campidoglio. Lo sanno i pendolari che si spostano sulle tratta più disastrate della città, a Nord come a Sud. E in attesa del "trenino", sia esso giallo o blu, si scrive il programma elettorale

Non idee astratte e fumose valide solo per la propaganda elettorale, ma interventi mirati per migliorare la vita delle migliaia di persone che si spostano sulle linee metropolitane della città. Un vero e proprio programma che i pendolari, siano quelli del "trenino blu" del quadrante nord, che il bacino sud che sferragliano tra Roma e Ostia, hanno pensato di scrivere e consegnare in dote al prossimo sindaco di Roma. Sempre che gli stessi pendolari non vogliano unirsi a partito, determinante per vincere le prossime elezioni.

E' infatti chiaro che la campagna elettorale si giocherà proprio sulle periferie e sui programmi per la ricucitura urbana. Per i candidati dei partiti tradizionali non certo un terreno facile: i tour sui mezzi pubblici additati come presa in giro dai pendolari sempre più esasperati dalle condizioni dei mezzi sempre più fatiscenti e orari irregolari.

Così, in attesa del treno per arrivare al lavoro o tornare a casa c'è chi ha deciso di mettere insieme le idee per una mobilità nuova. "La rubrica "Il trenino dei desideri ||Un programma elettorale per muovere Roma", si propone come strumento per tracciare gli obiettivi che il futuro sindaco dovrà, o almeno dovrebbe, conseguire nei cinque anni di mandato in tema di mobilità. Un programma completo, orientato alle strade ferrate, che non prevederà “fantaprogetti” né tanto meno il completo fermo per
nuovi cantieri: in sostanza poche nuove ma significative infrastrutture e un grande lavoro di ristrutturazione della rete esistente.

"Non ci aspettiamo che questo lavoro venga pienamente condiviso da tutti lettori, ma l’augurio è che riesca quantomeno a stimolare il dibattito pubblico su un tema che da troppo tempo è passato in secondo piano o è utilizzato per futili proclami - scrivono i pendolari - abbiamo constatato una certa vaghezza con la quale gli aspiranti sindaci parlano di Roma. Fino ad ora sono stati tracciati imprecisati scenari sulla mobilità, la rigenerazione urbana, l’indirizzo che si vuole dare all'Urbe: sembra quasi che Roma sia più una conquista da Risiko che una metropoli da governare effettivamente".

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