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Azione in Campidoglio continua a far parlare (male) di sé. Dopo l'accordo trovato con il Rettore di Tor Vergata sul ponte in viale della Sorbona, il gruppo di Azione in Campidoglio è tornato a criticare la linea tramviaria.
Per il segretario romano di Azione, Alessio D’Amato, i consiglieri assemblea capitolina, Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, e la responsabile mobilità di Azione Roma, Maurizia Cicconi, l’amministrazione non ha ancora risolto “il nodo di Porta Maggiore” così come “lo scambio con la Metro C e la stazione FS del Pigneto, mentre su via Giolitti si continua a sacrificare la qualità dello spazio pubblico”.
Così riportano le pagine di Roma Today, che sintetizzando la posizione dei calendiani in un titolo piuttosto esemplificativo: "Il ponte non basta a salvare un progetto fatto male".
Esternazioni per le quali non vale neanche la pena entrare nel merito, visto che il gruppo di Azione si è limitato a fare proprie le - altrettanto opinabili - posizioni di Metrovia, come se ditte di progettisti pagate fior di milioni non siano arrivate a questa soluzione progettuale dopo quasi 10 anni di dibattimento pubblico e 2 anni di travagliato lavoro tra vincoli e indicazioni perentorie da parte degli enti partecipanti alle conferenze dei servizi.
Un vizietto - quello di criticare per il semplice tornaconto elettorale - che si era già ripetuto in passato con una mozione sulla tramvia TVA. E se allora non si ravvedeva particolare malizia, se non quella di sostenere il tavolo di confronto tenutosi col Campidoglio, oggi invece le critiche alla Termini-Tor Vergata appaiono fuori luogo e tempo massimo.
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2 Commenti
Se siete mai usciti da Roma le metrotranvie sono concettualmente diverse