ATAC emergenza 2020 – la crisi è solo per gli utenti

ATAC  emergenza 2020 – la crisi è solo per gli utenti

Il Contratto fatto dal Comune di Roma con ATAC prevede delle forme di “ristorazione” (questo è il termine che piace a loro), qualora ATAC non riesca a svolgere il servizio per cause non dipendenti dalla sua organizzazione




Le motivazioni che danno diritto al pagamento del servizio COME SE FOSSE stato svolto, sono elencate alla voce “cause esogene”. Tra queste ci sono le interruzioni per cantieri, manifestazioni, eventi naturali, malore passeggero e anche gli scioperi.


In questi casi per il Comune ATAC ha fatto il 100% del servizio, l’unica differenza è che lo paga con degli sconti, che variano a seconda del giustificativo.

Un esempio: nel mese di Agosto la Metro deve fare 1.000 Km, ma resta chiusa per lavori ai binari.  ZERO Km di servizio ai cittadini, ma per il Comune ha fatto tutti e 1.000 i Km, che paga ad ATAC con uno sconto del 25%.

Altro esempio: venerdì ATAC deve fare 10.000 km con i bus, ma c’è uno sciopero con adesione totale per tutto il giorno. ZERO km di servizio ai cittadini, ma per il Comune avrà fatto tutti e 10.000 i km, che saranno pagati con uno sconto del 50%.

Nel diagramma che segue potete avere un’idea delle cifre che il Comune ha esborsato ogni anno come “bonus” per “cause esogene” negli ultimi 10 anni, come risulta dai Bilanci. Per il 2020 è solo una stima relativa ai primi 3 mesi (inclusiva delle ferrovie ex-concesse).


La stima di quello che verrà pagato in tutto il 2020 come “bonus” è mostruosa. A partire dal 14 Marzo infatti il servizio è stato diminuito per l’emergenza coronavirus, su disposizione di Stato / Regione / Comune, quindi non per volontà di ATAC, e tutto il servizio non effettuato deve pertanto essere pagato lo stesso. 

La Legge 27/2020 ha rafforzato il concetto, stabilendo che “dal 23/02/2020 fino al 31/12/2020 NON possono essere applicate decurtazioni di corrispettivo, né sanzioni o penali in ragione delle minori corse effettuate”.

Nel solo mese di Marzo sono stati preventivati km non svolti e giustificati, pari ad un bonus di 7,3 Milioni€. Facendo una proiezione su tutto il 2020, ATAC potrebbe incassare fino a 100 Milioni di euro a “ristorazione” per il servizio NON svolto, direttamente da Comune (per oltre l’80%) e da Regione Lazio. Sono fondi già a budget.

Ma non è finita. Passiamo a biglietti e abbonamenti. Con il lock-down c’è stato un crollo del 90% dei passeggeri sui mezzi pubblici, e tuttora l’utenza è dimezzata rispetto ai livelli pre-covid. Per ATAC significa mancati incassi fino a 20 Milioni€ al mese. Lo Stato ha istituito un apposito fondo destinato a compensare questi mancati incassi, per tutto il periodo dal 23/02/2020 al 31/12/2020. ATAC in via preliminare ha stimato una richiesta allo Stato di 150 Milioni€. 

Totale: 250 Milioni di euro “bonus” (o a “ristorazione”). Quindi ATAC non perderà 1€ nel 2020, che faccia o no servizio (in base a quanto stabilito da Regione/Comune), che ci siano o meno i passeggeri sui suoi mezzi.


Di Mercurio Viaggiatore: uno che mal sopporta la falsa manipolazione dei dati, per cui li analizza e li presenta in modo semplice e chiaro, spesso mostrando che il re è nudo. 


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