Roma-Viterbo, garantire collegamenti per scongiurare morte Agrario di Bagnoregio

Roma-Viterbo, garantire collegamenti per scongiurare morte Agrario di Bagnoregio


Danni collaterali della pessima gestione della Roma-Viterbo: oltre i lavoratori, gli studenti. L'Associazione TrasportiAmo racconta dell'incontro con gli studenti dell'Istituto Tecnico Agrario “F.lli Agosti” di Bagnoregio e ne riporta il grido di dolore



Nella giornata del 30 gennaio l’Associazione TrasportiAmo ha incontrato, presso il borgo di Corchiano in Provincia di Viterbo, una delegazione di genitori degli alunni dello storico Istituto Tecnico Agrario “F.lli Agosti” di Bagnoregio, un’eccellenza per la formazione nel settore

Istituto che allo stato attuale rischia di perdere credibilità e iscritti a causa delle oggettive carenze di collegamenti trasportistici, atti a garantire la mobilità dei numerosi studenti del bacino provinciale dell’entroterra.


La rapida analisi condotta sull’attuale orario generale della ferrovia Roma-Viterbo, entrato in vigore il 16 settembre 2019, riconferma le criticità sollevate a suo tempo dall’Associazione e dal Comitato Pendolari RomaNord, rese note sia alla Regione Lazio che alla Soc. Atac SpA, durante i confronti pubblici e istituzionali. 

Nella fattispecie, come ripetutamente rilevato, tali mancanze derivano dalla conclamata diminuzione dell’offerta ferroviaria nella tratta Viterbo-Catalano, rispetto agli anni passati, dall’eliminazione del servizio integrativo e, infine, dall’evidente disallineamento delle coincidenze treno e corse bus di Cotral SpA.

Riguardo a questo tema, l’Associazione ha concordato la presentazione di un piano integrativo che sarà sottoposto all’attenzione dei genitori e della Dirigente dell’Istituto Agrario, quindi trasmesso in Regione e alla stessa Atac. 

Un elaborato che, come la proposta d’orario passata, terrà conto delle reali esigenze dell’utenza e dello stato attuale del servizio.

Questa è una condizione inaccettabile e dev'essere sanata il prima possibile: l’Istituto non può morire per queste scelte miopi. 

Lo studio e la mobilità sono diritti garantiti dalla Costituzione Italiana, l’Associazione, pertanto, coadiuvata da altre realtà consolidate, si riserva di agire nelle sedi più opportune al fine di salvaguardare tali diritti, l’integrità dell’Istituto e per individuare i responsabili.






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