Non solo ATAC non passa mai: ora il concordato è a rischio

Non solo ATAC non passa mai: ora il concordato è a rischio


Mentre pubblicano statistiche ridicole che raccontano barzellette sugli autobus più efficienti a Roma, il Comune e ATAC prendono atto della truffa organizzata sul contratto di servizio


La municipalizzata dei trasporti non sta rispettando gli impegni del contratto di servizio nonostante tutti i dindi che le hanno regalato i cittadini romani a loro insaputa, ivi compresa la posticipazione dei crediti vantati dal Campidoglio dal 2035 (!) al 2055 (!!!).

Atac deve effettuare 17 milioni di chilometri di corse in più nel 2020. 


Che si traducono almeno in un bus o una metro in più ogni ora e per tutte le linee. 

Il Comune alza il tiro e nelle trattative con la municipalizzata per il rinnovo del contratto di servizio 2020-2024 chiede all’azienda di accelerare sulla produttività: per la precisione, 103 milioni totali di chilometri – con i mezzi di superficie e le metropolitane – da assicurare soltanto nel 2020: quindi, 17 milioni in più rispetto agli 86 percorsi lo scorso anno.

Dal canto suo, la municipalizzata ha già fatto sapere al suo azionista che, vista la flotta a sua disposizione, difficilmente potrà arrivare a centrare questo obiettivo. 

Quest’anno punta a chiudere a 96 milioni, per raggiungere i 101 milioni di chilometri nel 2021. Di conseguenza, è di 7 milioni la distanza tra quanto propone il socio di maggioranza e quanto è disponibile a garantire la controllata.



“Garantire”, ovviamente, è un parolone. La “Carta della qualità dei servizi del trasporto pubblico e dei servizi complementari” del 2019 pubblicata dalla stessa ATAC ma finora purtroppo non pubblicizzata sui canali social dell’azienda, del Comune e della sindaca, certifica riguardo alla regolarità del servizio di trasporto di superficie (gli autobus) che nel 2018 solo il 52% delle corse ha rispettato gli orari programmati (lo standard di riferimento prevedeva che le corse regolari fossero almeno l’80%). 

Significa che il 48% delle corse non è arrivato in orario. 

Non che i romani non lo sapessero già visti i tempi di attesa alle fermate.



E poi c’è la metropolitana. [Continua su Next Quotidiano]


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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Ma magari fallisse, questa patetica azienda! Sarebbe il giorno più felice della mia vita vederla andare a carte quarantotto, come si usa dire...
Anonimo ha detto…
Ma tanto non la faranno fallire, per motivi politici, perchè tecnicamente sarebbe fallita da un pezzo...