Stazione Conca d’Oro: chi è il responsabile?

Stazione Conca d’Oro: chi è il responsabile?


La stazione Conca d’Oro della metro B1 versa in situazioni di assoluto degrado, tra muri e vetri imbrattati e l’accumulo di centinaia di bottiglie di vetro



Il presidente del Municipio III richiama Ama e Atac alle loro responsabilità. I cittadini scendono oggi insieme agli assessori e ai consiglieri per ripulire la piazza.

La stazione Conca d'Oro

La stazione della metro Conca d’Oro versa in condizioni oramai inaccettabili. Tra vetrate e muri imbrattatti con le bombolette spray, pannelli divelti e spazi liberi utilizzati come raccolta rifiuti, in particolare bottiglie di vetro, la stazione ha ormai le sembianze di un luogo di degrado, finendo anche per attrarre tossicodipendenti che vi si riparano.

Conca D'Oro, un classico esempio della Teoria delle Finestre Rotte

Le prime criticità riscontrate erano riferibili agli allagamenti che si verificavano ad ogni pioggia, ma mese dopo mese il degrado ha preso il sopravvento, rendendo la stazione di Conca d’Oro un ricettacolo di rifiuti e mala gestione.

Il presidente del Municipio III, Giovanni Caudo, ha scritto a proposito della piazza:
“Piazza Conca d’Oro è diventato un simbolo del degrado del quartiere, da quando sono stato eletto quindici mesi fa, siamo riusciti a curare le porzioni di giardino della piazza (quando abbiamo iniziato abbiamo trovato l’erba alta due metri, una vera giungla), abbiamo presentato un progetto nel bilancio partecipato per ripristinare tutte le parti ammalorate delle strutture della stazione che si affacciano sulla piazza, eppure tutto questo è vanificato dal degrado e ormai dal pericolo che rappresentano le migliaia (non centinaia) di bottiglie di vetro che gli avventori della piazza abbandonano in ogni angolo. Veri e propri cumuli”.
Il rimbalzo di competenze
Di Conca d'Oro avevamo già parlato

Il problema principale, ad oggi, sembra essere la presenza di moltissime bottiglie di vetro che si accumulano giorno dopo giorno.

L’Ama ha dichiarato che la raccolta del vetro e la manutenzione dei vialetti della piazza non è di sua competenza, liberandosi, di fatto, dall’onere di tenere il luogo in maniera dignitosa.

Inoltre il presidente del Municipio III, Caudo, accusa la scarsa collaborazione delle aziende comunali:
“Abbiamo chiamato Ama e Atac alle loro responsabilità. Niente da fare, neanche così si è riusciti a chiarire le competenze di chi deve fare cosa e ad attivare il servizio di pulizia e raccolta dei rifiuti”.
L’iniziativa del Municipio III

Per sensibilizzare sul tema, si è decisi di organizzare un’iniziativa per il 13 ottobre, dalle 10.30 alle 13.30, per ripulire la piazza.

In quest’occasione il Municipio III ha chiamato a rimboccarsi le maniche i consiglieri, gli assessori e tutti i volontari.
“Protestiamo contro l’Ama che non svolge il servizio di pulizia: raccoglieremo le bottiglie di vetro abbandonate. La burocrazia deve essere comunque a servizio della soluzione dei problemi e non deve lasciare nel degrado gli spazi pubblici e con il rischio che i cittadini si possano fare male. Ma oggi Roma è anche questo. Tuttavia non bisogna scoraggiarsi”.

Da Metropolitan Magazine



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