Questi soldi sono frutto di un accordo già deliberato tra Regione Lazio e Comune di Roma e sono suddivisi in 14 milioni di tecnologie per la mobilità urbana di Roma, 20 milioni per i nodi di scambio dell’area metropolitana e 20 per l’acquisto di autobus elettrici e a metano.
Ma la Regione Lazio fa sapere che per gli impianti semaforici intelligenti e i varchi di accesso, tipico esempio di tecnologia in mobilità urbana, Roma Capitale non ha ancora inviato atti e progetti: per questo quei soldi sono fermi.
Così come sono fermi quelli per i parcheggi di scambio, dove c’era una lista già pronta preparata dall’amministrazione precedente che la Giunta Raggi ha chiesto di rivedere e modificare. Con calma, visto che anche qui di carte in Regione non ne hanno viste.
Il Messaggero riepiloga oggi il tutto in questa infografica:
Cosa sta succedendo? Sul quotidiano Mauro Evangelisti riporta la voce della Regione: «Ci hanno inviato solo degli atti provvisori, alla fine è probabile che attingano alla gara di appalto nazionale indetta dalla Consip».
Aggiungono dalla Regione: «La programmazione era mirata alla riduzione delle emissioni inquinanti, in particolare nell’area metropolitana, attraverso l’innovazione con impianti semaforici intelligenti, con l’acquisto di nuovi autobus ecologici e attraverso nuovi nodi di scambio.
Pensare che queste risorse siano ancora ferme è sconcertante».
[Continua]
3 Commenti
Magari non è la Verità, ma so una parte.
Per il Cesmot sono contento, anche se io non ho mai litigato con nessuno...