Ripercorriamo le tappe della storia della linea C.
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Da dove nasce la linea C? Quanto ci è voluto per trasformare la terza metropolitana in realtà ? In vista dell’apertura della tratta T3 San Giovanni-Colosseo della linea C ripercorriamo la storia della linea verde.
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LE ORIGINI
L’idea di una terza metropolitana a Roma nacque già negli
anni ’60 con il P.R.G., che prevedeva una linea est-ovest dalla Gianicolense
alla Prenestina. Per decenni però la priorità fu data ad altre opere, come la
linea A, i cui lavori cominciarono nel 1964, e i prolungamenti della B.
Negli anni ’80 la legge 910/1986 finanziò l’ammodernamento della tratta Giardinetti-Pantano del trenino della Casilina, origine della futura linea G. Nel 1990 fu approvato il tracciato della metro G Pantano-Colosseo e nel 1992 il progetto della tratta prioritaria San Giovanni-Grano. A metà anni ’90 partirono gli studi per il prolungamento verso il Centro Storico e con l’Agenda dei Trasporti la linea G fu trasformata nella “linea C”, mantenendo la “G” per la futura metrotramvia Termini-Pantano.
A causa dei dubbi sulla tratta centrale, che sarebbe dovuta
passare sotto via del Corso, piazza Cavour, Prati e Vigna Clara/Tor di Quinto,
il progetto della terza metropolitana fu rimandato a dopo il Giubileo del 2000
e rivisto più volte nel corso degli anni successivi, fino alla Legge Obiettivo
che nel 2001 segnò la prima fase operativa.
Nel 2003 fu definito il tracciato fondamentale da San
Giovanni a Pantano; l’anno successivo nacque Roma Metropolitane e venne fissata
la ripartizione dei costi (70% Stato, 18% Roma Capitale, 12% Regione Lazio). La
Regione impose l’automazione integrale, separando definitivamente i destini
della linea C, che assorbì il tracciato Giardinetti-Pantano, e linea G.
La gara fu aggiudicata nel 2006 al consorzio guidato da Webuild e nel maggio dello stesso anno partirono i lavori sulla tratta San Giovanni-Alessandrino, seguiti qualche tempo dopo da Alessandrino a Pantano. Dal 2008, dopo un attendo studio trasportistico, la prosecuzione verso la Cassia assunse maggiore priorità rispetto alla tratta Clodio-Tor di Quinto. Nel 2010 arrivò l’ok al progetto della tratta Colosseo-San Giovanni e nel 2013 iniziarono gli scavi.
Le varianti in corso d’opera portarono a contenziosi e rallentamenti, superati con un accordo transattivo nel 2013 e, nel 2020, da un giudizio presso la Corte d’Appello. La linea aprì progressivamente: Pantano-Centocelle nel 2014, Centocelle-Lodi nel 2015 e San Giovanni nel 2018.
UNA NUOVA PARTENZA
Solo dal 2020 in poi ripartirono le progettazioni e i
finanziamenti: 4 miliardi di risorse sono arrivati con le Finanziarie 2022 e
2023 per le tratte T2 Venezia-Clodio e Clodio-Farnesina. Nell’agosto 2022 entrava
in esercizio il pozzo Sannio, eliminando il servizio a binario banalizzato. Nel
giugno 2023 aprono, dopo 10 anni di stop, i cantieri della stazione Venezia.
La storia della linea C, da qui in avanti, è ancora tutta da
scrivere.
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