Si dimette Commissario per la Metro C

Si dimette Commissario per la Metro C


Voluto fortemente dal governo Draghi, il commissariamento della metro C avrebbe dovuto rappresentare una svolta per i cantieri della linea verde di Roma. Oggi il commissario straordinario Maurizio Gentile ha rassegnato formalmente le dimissioni dalla sua carica: sarà sostituito da Virginio di Giambattista, riporta così l’agenzia DIRE





L’odissea infinita della metro C

La terza metropolitana, nata per servire la città entro il Giubileo del 2000, avrebbe dovuto rappresentare una svolta per i trasporti della città. Dopo infiniti rimandi, cominciati già negli anni ’90, i cantieri tra Pantano e San Giovanni sono stati aperti solo nel 2007, tra San Giovanni ed i Fori Imperiali nel 2013.  Ad oggi della tratta primaria Clodio-Pantano, mancano gli ultimi 4 km fondamentali tra i Fori Imperiali e Prati, che da soli sarebbero in grado di portare 350mila passeggeri e quadruplicare la portata della linea. Ad oggi, purtroppo, l’unica previsione affidabile è quella di ottobre 2024, ossia quando dovrebbero terminare i lavori in corso da San Giovanni alla stazione dei Fori Imperiali secondo l’assessore ai trasporti Patanè.

Il commissariamento

Dal 16 aprile 2021 l’intervento del commissario Maurizio Gentile aveva consentito di avere l’ok in conferenza dei servizi del progetto definitivo della stazione Venezia, l’unica stazione “in anticipo” sulla carta rispetto alle altre della linea. Con Gentile è stato attivato il pozzo 3.3 di via Sannio: grazie all’aggiunta di 4 nuovi scambi ferroviari i treni della metro C adesso possono passare in maniera veloce ed efficiente da un binario all’altro, consentendo la cosiddetta “inversione in coda al capolinea”. Nonostante i risultati conseguiti, il commissario non ha mai centrato l’obiettivo principe del suo mandato, ossia l’apertura dei cantieri della tratta T2 Venezia-Clodio e delle diramazioni accessorie per Ponte Mammolo e per Tor Vergata.

Nessun cronoprogramma certo

La notizia delle dimissioni di Gentile rafforzano ulteriormente i dubbi sull’effettivo proseguimento della linea. Il 30 settembre scorso il ministro Giovannini aveva festeggiato per l’avvio dei lavori di un primo gruppo di opere a livello nazionale. Grande assente era proprio la terza metropolitana di Roma, con un sito dedicato sulla piattaforma del MIMS che restituisce dal 21 giugno scorso “Error 404, pagina non trovata”. Nessuna certezza, quindi, neanche dal Ministero dei Trasporti.

Il dubbio che il commissario abbia le mani legate

“Tutto quello che ho trovato era fermo a dieci anni fa e in questi 10 anni non è successo più niente", aveva dichiarato a giugno il commissario Gentile in una conferenza della CGIL, certificando il fallimento de facto delle amministrazioni locali degli ultimi anni. E ora che il commissario è caduto bisognerà affrettarsi a sostituirlo, sperando che nel frattempo la nuova amministrazione comunale riprenda in mano il dossier della tratta T2, sospeso da una decade a questa parte.

da Repubblica




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